Politica
Piero Paparella: «Il sindaco decide di non valorizzare la Ruvo Servizi»
Il consigliere di Direzione Italia attacca Chieco: «
Ruvo - venerdì 21 aprile 2017
8.26
«Per l'ennesima volta il sindaco decide di non decidere, lasciando tutto nel vago». Il consigliere comunale Piero Paparella (Direzione Italia) attacca il sindaco di Ruvo Pasquale Chieco per la decisione, presa dalla sua maggioranza nell'ultimo consiglio comunale, di non affidare i servizi cimiteriali alla Ruvo Servizi. Proposta avanzata dall'opposizione di centrodestra e respinta dalla maggioranza perché - a dire del sindaco - priva di una chiara valutazione economica.
Non ci sta Paparella: «Per la prima volta nella storia del Comune di Ruvo di Puglia - sottolinea in una nota - veniva proposto dall'opposizione di centrodestra, con uno specifico atto di indirizzo (e non già con una "mozione" come impropriamente definita dal Sindaco nel suo comunicato -c'é una grande differenza-) l'affidamento alla Ruvo Servizi di un servizio a rllevanza economica, quindi con sensibili caratteri di redditività. Stiamo parlando della gestione globale ed unitaria dei Servizi Cimiteriali e quindi degli introiti ad essa connessi i cui aspetti finanziari sono ben noti da decenni all'amministrazione comunale».
In sostanza, Paparella fa notare come questa poteva essere un'occasione per dare un senso economico alla Ruvo Servizi, azienda comunale a totale capitale pubblico, che «per la prima volta nella sua storia, poteva avere la possibilità di gestire un servizio in grado di produrre degli utili, mentre ci risulta che il sindaco stia pensando di affidargli un ulteriore servizio che, questo si, produrrà delle perdite».
«Non capiamo - continua Paparella - come il sindaco voglia attuare le sue pur cangianti, confuse e sempre in divenire linee programmatiche, allorquando parla di "rilancio della Ruvo Servizi", se di fatto continua in una costante erosione dei servizi ad essa affidati».
«Il fatto poi che la gestione delle lampade votive sia un'urgenza dovuta alla pesante nota che la Corte dei Conti ha inviato a maggio 2016 al Comune di Ruvo di Puglia, e che il Sindaco a 10 mesi dal suo insediamento, su questo argomento è riuscito solo a ritirare un punto da lui iscritto all'ordine del giorno del Consiglio Comunale del 29 luglio 2016 e a bocciare l'unica proposta giunta finora sui banchi del Consiglio Comunale, la dice lunga sulle performance di questa amministrazione. L'obiettivo dell'opposizione di centrodestra - si legge in conclusione della nota - è quello di rendere legittima e conforme alle disposizioni vigenti in materia di appalti pubblici la gestione dei servizi cimiteriali che, ormai da oltre 10 anni di amministrazioni di centrosinistra, vive in uno stato di anomalia e di contenzioso».
Non ci sta Paparella: «Per la prima volta nella storia del Comune di Ruvo di Puglia - sottolinea in una nota - veniva proposto dall'opposizione di centrodestra, con uno specifico atto di indirizzo (e non già con una "mozione" come impropriamente definita dal Sindaco nel suo comunicato -c'é una grande differenza-) l'affidamento alla Ruvo Servizi di un servizio a rllevanza economica, quindi con sensibili caratteri di redditività. Stiamo parlando della gestione globale ed unitaria dei Servizi Cimiteriali e quindi degli introiti ad essa connessi i cui aspetti finanziari sono ben noti da decenni all'amministrazione comunale».
In sostanza, Paparella fa notare come questa poteva essere un'occasione per dare un senso economico alla Ruvo Servizi, azienda comunale a totale capitale pubblico, che «per la prima volta nella sua storia, poteva avere la possibilità di gestire un servizio in grado di produrre degli utili, mentre ci risulta che il sindaco stia pensando di affidargli un ulteriore servizio che, questo si, produrrà delle perdite».
«Non capiamo - continua Paparella - come il sindaco voglia attuare le sue pur cangianti, confuse e sempre in divenire linee programmatiche, allorquando parla di "rilancio della Ruvo Servizi", se di fatto continua in una costante erosione dei servizi ad essa affidati».
«Il fatto poi che la gestione delle lampade votive sia un'urgenza dovuta alla pesante nota che la Corte dei Conti ha inviato a maggio 2016 al Comune di Ruvo di Puglia, e che il Sindaco a 10 mesi dal suo insediamento, su questo argomento è riuscito solo a ritirare un punto da lui iscritto all'ordine del giorno del Consiglio Comunale del 29 luglio 2016 e a bocciare l'unica proposta giunta finora sui banchi del Consiglio Comunale, la dice lunga sulle performance di questa amministrazione. L'obiettivo dell'opposizione di centrodestra - si legge in conclusione della nota - è quello di rendere legittima e conforme alle disposizioni vigenti in materia di appalti pubblici la gestione dei servizi cimiteriali che, ormai da oltre 10 anni di amministrazioni di centrosinistra, vive in uno stato di anomalia e di contenzioso».