A Molfetta la presentazione di Carte Sante: un viaggio nella cartapesta sacra della Diocesi

Un volume denso di ricerca e suggestioni iconografiche svela la trama culturale, devozionale e antropologica della scultura in cartapesta

sabato 29 novembre 2025
A cura di Teresa Fiore
Con l'uscita di Carte sante. Percorsi storici e artistici della scultura in cartapesta nella Diocesi di Molfetta, la città adriatica si prepara ad accogliere un'opera destinata a diventare un riferimento imprescindibile per studiosi, appassionati e cultori dell'arte sacra meridionale.
Il volume, firmato da Francesco De Nicolo e Francesco Di Palo e pubblicato da Claudio Grenzi Editore, si configura come un'accurata indagine storico-critica che illumina, con rigore analitico e sensibilità estetica, una tradizione artigiana tanto fragile nella materia quanto potente nella sua capacità evocativa.

La presentazione ufficiale si terrà domenica 30 novembre alle 19.30, nella chiesa di San Gennaro a Molfetta, luogo emblematico della spiritualità cittadina. L'evento, inserito nel progetto Nel tuo nome – L'arte parla di comunità e sostenuto dai fondi dell'8×1000 alla Chiesa Cattolica, si propone come un momento di restituzione culturale e identitaria per l'intera comunità diocesana.

Ad aprire la serata saranno i saluti istituzionali di don Andrea Azzollini, parroco della chiesa, e di don Michele Amorosini, direttore del Museo Diocesano, custode di un patrimonio artistico che dialoga profondamente con le istanze del volume. Seguiranno gli interventi dell'attore Corrado la Grasta, voce sensibile e interpretativa del Teatro dei Cipis, e degli stessi autori, chiamati a svelare i retroscena della loro ricerca: una ricostruzione minuziosa che intreccia fonti d'archivio, analisi stilistiche, comparazioni iconografiche e osservazioni sulla devozione popolare.

Carte sante è una mappa sentimentale e scientifica delle metamorfosi della cartapesta nel territorio molfettese. Le pagine offrono al lettore un percorso immersivo che guida attraverso botteghe, tradizioni, confraternite e ritualità antiche, rivelando come le sculture – spesso processionali – siano veri dispositivi di memoria comunitaria, simboli di testimonianze di una religiosità viva e stratificata.

In un tempo dominato dalla velocità e dall'effimero, questo lavoro restituisce profondità e spessore a un'arte considerata minore solo per convenzione, ma straordinariamente complessa nella sua realizzazione e nel suo valore antropologico. La presentazione del 30 novembre si preannuncia dunque come un momento di alta densità culturale, capace di restituire dignità, voce e futuro alla cartapesta sacra di Molfetta.