Aica e il ministero del Lavoro e delle politiche sociali premiano il Ciofs di Ruvo di Puglia

La tecnologia che migliore la qualità della vita urbana

venerdì 22 febbraio 2019 09.00
Il 21 mattina l'istituto delle suore salesiane di don Bosco ha aperto le porte alla premiazione degli studenti vincitori al concorso nazionale "Progetti Digitali".
Presenti l'assessore alla formazione e lavoro regionale Sebastiano Leo, Giovanni Adorna presidente Aica, Monica Filograno assessora alla cultura e alla sport del comune di Ruvo, Anna Lobosco Dirigente Sezione F.P. Regione Puglia e i ragazzi della fondazione Le Costantine di Lecce e i ragazzi del Ciofs di Martina Franca che hanno partecipato al bando promosso da Aica e hanno vinto.

"Bisogna inserire la tecnologia nel percorso di formazione in maniera obbligatoria. Così come l'inglese, la tecnologia è necessaria per costruire le competenze ed entrare nel mondo del lavoro. Gli strumenti tecnologici che utilizziamo vengono sfruttati solo al 5%. Abbiamo per le mani mezzi potenti che possono aiutarci e fare la differenza." puntualizza l'assessore Leo

"Il mondo non ci permette di essere disinformati. Tutto quanto ci spinge verso il mondo digitale. Si devono conoscere i rischi d'uso, la sicurezza informatica, il codice cad, l'informatica giuridica e quella in ambito sanità" dichiara Adorna. "Oggi si premiano dei progetti interessanti e la Puglia torna al centro della considerazione nazionale. Non devono esserci diverse velocità tra Nord e Sud e il protocollo d'intesa siglato tra Aica e Regione punta a questo. A diffondere le iniziative di valorizzazione delle competenze digitali."

Il progetto vincitore di Ruvo di Puglia si chiama Virtual cultural tour ed è stato sviluppato dall'architetto e docente Ivan Iosca. Con una camera a 360° e uno smartphone, Iosca e gli studenti del ciofs di Ruvo hanno individuato e fotografato i luoghi di maggior interesse culturale della città.
Il museo Jatta, la Cattedrale e l'ipogeo, palazzo Spada e palazzo Caputi. Il virtual tour permette di superare le barriere architettoniche, i problemi di orari e la distanza, godendo della bellezza della città, e appropriandosi della cultura del luogo.
"Ora si punta a portare i consumatori delle tecnologie, i ragazzi, ad essere produttori di contenuti di qualità. Non sappiamo cosa porterà loro il futuro ma sono certo che le abilità e la sensibilità acquisite possano ampliare la loro sfera del possibile." conclude il professor Iosca.
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