Argento e devozione: san Rocco troneggia nella Cattedrale di Ruvo di Puglia
L’opera settecentesca di Giuseppe Sanmartino intronizzata per la festa liturgica del compatrono
venerdì 15 agosto 2025
7.38
In occasione della festa liturgica di San Rocco, compatrono della città, sul presbiterio della Cattedrale, in posizione d'onore, è stata intronizzata la statua argentea del santo pellegrino, capolavoro realizzato nella seconda metà del XVIII secolo dal celebre scultore napoletano Giuseppe Sanmartino.
Considerata una delle più alte espressioni di arte sacra del territorio, l'opera unisce raffinatezza formale e intensità spirituale. L'argento cesellato, i panneggi finemente lavorati e l'espressione serena ma vigile del volto restituiscono l'abilità straordinaria dell'autore, lo stesso che scolpì il celeberrimo "Cristo Velato" custodito nella Cappella Sansevero di Napoli.
La solenne esposizione della statua rappresenta, per la comunità ruvese, un momento di partecipazione religiosa. San Rocco, venerato da secoli come protettore contro pestilenze e calamità, continua a essere figura di conforto e speranza, he unisce generazioni e che ravviva un legame secolare tra fede e identità cittadina.
In questi giorni, tra il bagliore dell'argento e la luce tremolante delle candele, la Cattedrale si trasforma in un crogiolo di arte; un omaggio a una tradizione che non smette di parlare al cuore dei ruvesi.
Considerata una delle più alte espressioni di arte sacra del territorio, l'opera unisce raffinatezza formale e intensità spirituale. L'argento cesellato, i panneggi finemente lavorati e l'espressione serena ma vigile del volto restituiscono l'abilità straordinaria dell'autore, lo stesso che scolpì il celeberrimo "Cristo Velato" custodito nella Cappella Sansevero di Napoli.
La solenne esposizione della statua rappresenta, per la comunità ruvese, un momento di partecipazione religiosa. San Rocco, venerato da secoli come protettore contro pestilenze e calamità, continua a essere figura di conforto e speranza, he unisce generazioni e che ravviva un legame secolare tra fede e identità cittadina.
In questi giorni, tra il bagliore dell'argento e la luce tremolante delle candele, la Cattedrale si trasforma in un crogiolo di arte; un omaggio a una tradizione che non smette di parlare al cuore dei ruvesi.