Ballottaggio, i candidati sindaci sconfitti sul palco di Luciano Lorusso

Uniti contro un obiettivo comune di cambiamento

lunedì 11 ottobre 2021 11.34
Tutti per il "cambiamento", ovvero tutti contro uno, tutti contro il sindaco uscente Pasquale Chieco.

La foto che ritrae i tre candidati sindaci sconfitti al primo turno (Mastrorilli, Zizzo e Berardi) sul palco del candidato sindaco al ballottaggio Luciano Lorusso è una foto destinata a fare la storia di Ruvo di Puglia qualunque sia l'esito delle elezioni.

Epica sarebbe, stando così le cose, una ipotetica vittoria di Chieco; epocale l'eventuale vittoria di Lorusso sostenuto da i suoi ex competitors.

Un dato è certo: nessuno ha reputato valido un sostegno all'uscente Chieco. La parola d'ordine è "cambiamento" affiancata dal frequente utilizzo del termine "unione". Una unione di intenti, evidentemente, che si concretizza in un sostegno politico dichiarato.

L'obiettivo dei competitor sconfitti ormai è chiaro: evitare un Chieco bis, a tutti i costi. Ed eccoli salire sul palco e sul carro di Lorusso.

«Sono dei galantuomini» ha detto Lorusso intervistato dal giornalista Roberto Straniero.

Non l'ha presa bene Pasquale Chieco, che stasera terrà un comizio alle 19.30. «Abbiamo sentito quello che ci aspettavamo da tempo e che ora è chiaro a tutti. Si dicevano di Sinistra. Si dicevano ecologisti. Si dicevano mossi dall'impegno civico. Dicevano mai con quella destra. Ora sono tutti insieme in un grande inciucio, dove avevano giurato di non andare, con quelli che dichiaravano di voler contrastare. Noi invece siamo sempre qui, sempre dalla stessa parte. Il vantaggio del centro sinistra al primo turno fa paura e sono disposti a tutto pur di fermarci. Ma noi continuiamo sempre più convinti perché c'è una sola cosa di cui la città dovrebbe avere paura: consegnarsi alla destra, tornare nelle mani di chi già l'ha governata causando guasti e debiti dai quali siamo appena usciti, tenendola ferma per anni. Non possiamo consentirlo. Non lo consentiremo» scrive Chieco in un post.

C'è però chi continua strenuamente a sostenere la figura di Chieco. «Abbiamo assistito a ciò che da tempo si prospettava: tre candidati alla carica di sindaco hanno reso esplicito il loro apparentamento con il centrodestra, mostrandosi uniti tutti sullo stesso palco. Nonostante le posizioni ideologiche espresse in campagna elettorale, al secondo turno hanno preferito sostenere la loro stessa antitesi pur di contrastare il sindaco uscente. Da ciò traspare l'inesistente considerazione degli elettori e soprattutto l'ambiguità di forze politiche come Europa Verde, apertamente schierata a sinistra e che ora dovrà discutere con un partito come la Lega impaziente di investire nel nucleare in Italia. Nutriamo seri dubbi sulla capacità e la reale possibilità che riusciranno a spostare voti come fossero pacchi postali.
Una cosa è certa: dobbiamo fare in modo che non sia il centrodestra, che nulla ha a che fare con la transizione ecologica e con il progresso, a gestire i fondi del PNRR» scrivono gli attivisti del Movimento Cinque Stelle che non hanno partecipato con una propria lista alla competizione elettorale..