Binetti e Paparella scrivono al prefetto sulla regolarità della convocazione del consiglio comunale

La lunga nota dei due consiglieri comunali

giovedì 3 ottobre 2019 11.03
La scorsa seduta di consiglio comunale, stante l'indisponibilità della sala consiliare, si è celebrata nella Pinacoteca comunale. Un luogo mai precedentemente utilizzato per lo svolgimento dei lavori consiliari e non deputato da una apposita delibera di giunta ad ospitare la seduta della massima assise cittadina. Per questo i consiglieri comunali Binetti Damiano e Piero Paparella hanno eccepito sulla regolarità della convocazione del consiglio stesso informando il prefetto dell'accaduto. Di seguito la nota diffusa dai due consiglieri.

Le regole vanno rispettate. Sempre e comune, fanatici o no.

Soprattutto poi se queste regole sono trasfuse nel "Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale" che all'art. 8 testualmente recita: "Le sedute di Consiglio si tengono nell'apposita sala del Palazzo Comunale, salvo casi eccezionali nei quali la sede è definita con apposito provvedimento di Giunta".

Invece, con la convocazione consegnata a mani prot. n. 22883/2019 del 25 settembre 2019, si notifica a noi Consiglieri Comunali la convocazione del Consiglio Comunale per il giorno 30 settembre 2019 alle ore 17.30 presso la sala consiliare "allestita presso la Pinacoteca Comunale Domenico Cantatore"… Naturalmetne in assenza dell'apposito provvedimento di giunta".
Atteso che questo non è il primo spostamento della sala consiliare nell'arco di pochi mesi e che forse altri ne seguiranno con ulteriore aggravio di spese a carico della comunità ruvese (ma questo sembra non interessare alcuni "Consiglieri Comunali" rimasti in aula), questa ultima convocazione di Consiglio Comunale non è assolutamente conforme a quanto stabilito dal regolamento per l'organizzazione e il funzionamento del consiglio comunale e delle commissioni consiliari, in quanto è carente del "apposito provvedimento di Giunta".

"Chiedo scusa per qualche inconveniente visto il continuo… siamo al già al secondo spostamento per quanto riguarda la sede del Consiglio ma siccome ci sono lavori di ristrutturazione negli altri siti dove siamo stati allocati… quindi provvisoriamente oggi teniamo il Consiglio qua per testare anche diciamo la possibilità di continuare a tenere la seduta in questo sito" chiosa il Presidente del Consiglio Comunale da noi preventivamente informato dell'anomalia in cui si stava incorrendo.

Risponde in rima il Sindaco: "stiamo vedendo… anche io non sapevo, non sapevamo che ci fosse questa norma nel Consiglio che per altro è formulata in termini tali da determinare, porre l'obbligo già da quando abbiamo iniziato…. forse una deliberazione di cambio degli uffici, delle sedi c'è stata in quanto determinata dagli organismi di controllo e sicurezza della ASL, però siccome anch'io sono un fanatico delle regole, diciamo interverremo con una deliberazione anche domani, dopodomani.. il prima possibile e formalizziamo adesso questa ubicazione".
Chiediamo da umili Consiglieri Comunali al "fanatico delle regole": è possibile fare una Delibera di Giunta per stabilire, a norma di regolamento, la sede del Consiglio Comunale dopo 6-7 giorni della notifica della Convocazione e dopo 1-2 giorni che il Consiglio Comunale si è tenuto?

Noi, invece, ritenendo non regolarmente formulata la Convocazione del Consiglio Comunale così come notificataci, coerentemente con quanto scritto al Prefetto di Bari, che si pronuncerà sulla regolarità della convocazione e quindi della relativa seduta di Consiglio Comunale, non abbiamo preso parte ai lavori del 30-09-2019.

Probabilmente non siamo "fanatici delle regole", noi. Di contro le regole di funzionamento del Consiglio Comunale le conosciamo e pretendiamo che siano applicate.