Chiusura distaccamento Polizia Stradale, la questione arriva in Parlamento

Interrogazione dell'on. Gemmato al Ministro dell'Interno

sabato 20 marzo 2021
Su sollecitazione di tutto il Coordinamento locale di Fratelli d'Italia, nei giorni scorsi l'On. Marcello Gemmato ha presentato un'interrogazione parlamentare al Ministro dell'Interno per chiarire le ragioni del provvedimento di chiusura del distaccamento di Polizia Stradale di Ruvo di Puglia e chiedendo contemporaneamente, supportando tale richiesta con una serie di dati e circostanze, la rivalutazione della determinazione assunta al fine di non privare il Comune di Ruvo di Puglia di un importante e prestigioso presidio di pubblica sicurezza, necessario più che mai a garantire il controllo e la tutela del territorio.

«Chiediamo inoltre, a tutte le forze politiche presenti nel nostro Comune, di mettere in campo, per il tramite dei loro referenti politici nazionali, ogni utile iniziativa necessaria a scongiurare la chiusura del distaccamento di Polizia Stradale di Ruvo» affermano gli aderenti al partito ribadendo che "La sicurezza non si taglia".

Di seguito il testo dell'interrogazione esposta dall'on. Gemmato

secondo quanto si evince dagli organi di stampa, in data 11 febbraio 2021, il direttore centrale per le specialità della polizia di Stato Armando Forgione, il direttore del servizio per la polizia stradale Giuseppe Busacca e il prefetto Luigi Savina hanno presentato il piano di razionalizzazione delle specialità del territorio predisposto dal dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell'interno;

secondo la stampa, pare che « a fronte di un incremento del personale che consenta di passare da 10.693 unità a 12.890 unità, il Piano prevede la chiusura di undici distaccamenti tra cui quelli di Ruvo di Puglia e di Spinazzola per l'istituzione della Sezione nella Barletta-Andria-Trani ». I due distaccamenti sono stati individuati « in ragione della loro forza effettiva in termini di risorse umane (...) ». La ragione sarebbe da ascrivere al fatto « (...) che si tratta di un atto dovuto in quanto si tratta di una nuova provincia e la sezione sarà istituita recuperando il personale dei due distaccamenti

gli organi di stampa riferiscono della perplessità manifestata dai Sindacati di polizia, tra cui il Siulp, rispetto al piano presentato e alle chiusure dei 2 distaccamenti ed in particolare rispetto al « mancato coinvolgimento nella fase di studio dei Questori delle realtà interessate dalle chiusure. Non tanto per un mero rispetto di galateo istituzionale, quanto per assai più articolate implicazioni che, in generale, potenzialmente potrebbero interessare il personale delle Volanti, la loro sicurezza e il controllo del territorio (...) » Il Coisp avrebbe anche chiesto un incontro con il prefetto della provincia Barletta- Andria-Trani, Maurizio Valiante, per discutere sulla soppressione dei due distaccamenti di polizia stradale;

contrariamente alle determinazioni di chiusura le cui motivazioni non risultano ancora chiare, i due distaccamenti, in virtù dei loro posizionamenti, risultano invece strategici per il controllo del territorio e per gli interventi di sicurezza. Ad esempio, il distaccamento di PS di Spinazzola risulta strategico, poiché si trova in un comune che funge da cerniera tra la regione Puglia e la Basilicata ed è attraversato da due importanti arterie stradali come la strada statale 655 Bradanica e la strada provinciale 3 e dunque si trova sul crocevia tra la provincia di Barletta-Andria-Trani l'area metropolitana di Bari e la provincia di Potenza. Quindi, proprio in virtù della sua posizione, il distaccamento risulta di fondamentale importanza per la vigilanza del territorio e per la celerità di tutti gli interventi di gestione della sicurezza stradale determinati dall'altissimo carico di traffico, di merci e di automobilisti su questa grandi arterie;

così come per Spinazzola, anche la chiusura del distaccamento di PS di Ruvo di Puglia sarebbe causa di riduzione del necessario controllo del territorio e della sicurezza stradale. Nel chiudere la sezione distaccata di Ruvo di Puglia verrebbe compromesso un efficace ed efficiente controllo e presidio non solo del comune di Ruvo di Puglia ma anche del territorio della città Metropolitana di Bari e di tutti i comuni dell'area nord barese. È necessario sottolineare, inoltre, che la chiusura del distaccamento di Ruvo di Puglia causerebbe una riduzione di possibilità di controllo dei crimini messi in atto dai gruppi criminali presenti sul territorio, così come evidenziati dalla relazione del Ministro dell'interno al Parlamento sull'attività svolta dalla Direzione investigativa antimafia — gennaiogiugno 2020 —:

se i fatti esposti in premessa corrispondano al vero e, in caso affermativo, se non intenda chiarire le ragioni del provvedimento di chiusura dei due distaccamenti citati in premessa e adottare le iniziative di competenza affinché sia rivalutata la determinazione assunta, al fine di non privare Ruvo di Puglia e Spinazzola di due importanti presidi di pubblica sicurezza necessari più che mai a garantire il controllo del territorio e la tutela della sicurezza. (5-05516)