CLOSE TO gente del Talos, dietro le quinte del festival

Il documentario del giovane regista ruvese Giuseppe Magrone

martedì 29 marzo 2016
Il momento in cui il trombettista prende fiato prima di suonare e non la sua performance, il lavorio brulicante del dietro le quinte e non le luci e gli applausi dello spettacolo; i volti, le voci, le mani che costruiscono un festival, insomma: tutta la parte "posteriore" di un festival, e molto altro contiene il documentario "CLOSE TO gente del Talos"di Giuseppe Magrone

Il film, prodotto da Magrone Produzioni con il patrocinio di Talos Festival e Comune di Ruvo di Puglia, verrà presentato domanialle ore 10.30 presso la Mediateca Regionale Pugliese, a Bari in via Zanardelli 30.
Alla presentazione interverranno, oltre al regista Giuseppe Magrone: Pino Minafra, direttore artistico del Talos Festival; Ugo Sbisà, de La Gazzetta del Mezzogiorno; Fabrizio Versienti, de Il Corriere del Mezzogiorno e Paolo Paparella, responsabile logistica del Talos Festival.

Il film nasce dall'esigenza di rappresentare la realtà che attraversa un festival musicale. I protagonisti sono dunque i personaggi che vivono intorno al festival e lo creano, raccontati attraverso spaccati delle loro storie o catturati nella realtà frenetica di un festival. Il festival in questione è il Talos festival di Ruvo di Puglia, storico presidio del jazz in puglia, realtà di fama internazionale, che tra le sue caratteristiche particolari ha quella di creare attorno al festival una comunità, affettuosa e solidale, in cui nascono relazioni intergenerazionali umane prima ancora che artistiche, rapporti di amicizia tra musicisti di calibro internazionale e ragazzi normali che si consolidano nel tempo.

È questo meccanismo che CLOSE TO gente di talos prova a raccontare; con la voglia di guardare accanto la realtà dietro questo festival fatto di giovani che al Talos non sono mai semplicemente spettatori. La musica è un pretesto per parlare di tutto: di cultura, di sociale, di politica, di mondo.

In un tempo sempre più dominato da musica commerciale e spesso banale, un piccolo seme di cultura musicale e di umanità a Ruvo sta mettendo radici.