Coronavirus, Chieco: «Resta a casa, sii responsabile», poi l'appello ai gestori di bar
Il sindaco torna a ribadire sui social la necessità di collaborazione
domenica 8 marzo 2020
16.44
In queste ore in tanti, giustamente preoccupati, mi stanno segnalando il comportamento irresponsabile di chi, appena rientrato a Ruvo dalle regioni del nord affolla bar, parrucchieri e luoghi pubblici.
Ribadisco il concetto: chi torna da Lombardia e dalle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti e Alessandria è obbligato (come da ordinanza regionale) a rimanere in isolamento a casa per 14 giorni (con o senza sintomi), a comunicare il suo rientro al medico di famiglia e a non spostarsi a viaggiare per alcun motivo. Attenzione: chi non osserva questi obblighi commette un reato.
Ai gestori dei bar chiedo collaborazione. Il DPCM di ieri dice che lo svolgimento delle attività di ristorazione e bar è consentito esclusivamente con obbligo a carico del gestore del rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, e che la mancata osservanza di questa norma può comportare la sospensione dell'attività.
Capisco che sia impegnativo, ma si può fare.
Questa sera gli agenti della Polizia Municipale di Ruvo di Puglia effettueranno dei controlli nei bar e nei ristoranti.
Se mai ancora non fosse chiaro voglio ribadirlo: la situazione è estremamente seria e richiede collaborazione e senso di responsabilità da parte di tutti.
Proteggiamo i nostri anziani, proteggiamo la nostra comunità. Questi possono essere giorni decisivi, evitiamo assembramenti e contatti diretti: meglio riusciremo a contenere la diffusione del virus prima tornerà il tempo delle strette di mano e degli abbracci.
Ribadisco il concetto: chi torna da Lombardia e dalle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti e Alessandria è obbligato (come da ordinanza regionale) a rimanere in isolamento a casa per 14 giorni (con o senza sintomi), a comunicare il suo rientro al medico di famiglia e a non spostarsi a viaggiare per alcun motivo. Attenzione: chi non osserva questi obblighi commette un reato.
Ai gestori dei bar chiedo collaborazione. Il DPCM di ieri dice che lo svolgimento delle attività di ristorazione e bar è consentito esclusivamente con obbligo a carico del gestore del rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, e che la mancata osservanza di questa norma può comportare la sospensione dell'attività.
Capisco che sia impegnativo, ma si può fare.
Questa sera gli agenti della Polizia Municipale di Ruvo di Puglia effettueranno dei controlli nei bar e nei ristoranti.
Se mai ancora non fosse chiaro voglio ribadirlo: la situazione è estremamente seria e richiede collaborazione e senso di responsabilità da parte di tutti.
Proteggiamo i nostri anziani, proteggiamo la nostra comunità. Questi possono essere giorni decisivi, evitiamo assembramenti e contatti diretti: meglio riusciremo a contenere la diffusione del virus prima tornerà il tempo delle strette di mano e degli abbracci.