Nel cuore di Ruvo di Puglia la Processione del Corpus Domini - LE FOTO
La tradizione si ripete con la benedizione ai quattro altari, il concerto bandistico, le luminarie e i palloni aerostatici
lunedì 23 giugno 2025
7.24
La giornata di domenica 22 giugno 2025 ha restituito a Ruvo di Puglia tutta la solennità e la grazia della festa del Corpus Domini, primo atto dei tradizionali festeggiamenti dell'Ottavario. Una ricorrenza che, ancora una volta, ha saputo trasformare la città in un luogo di raccoglimento corale e bellezza condivisa.
In mattinata, a introdurre il clima festoso, è stata l'esibizione itinerante della Bassa Banda Rubastina dell'Associazione Musicale "B. Giandonato", che ha animato il centro cittadino con brani della tradizione, suscitando sorrisi e partecipazione spontanea tra i cittadini e i visitatori. Un preludio musicale che ha saputo unire leggerezza e senso d'attesa.
Il cuore liturgico della giornata è stato alle ore 19.00, nella Concattedrale di Santa Maria Assunta, dove si è svolta la solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da don Pietro Rubini, parroco della comunità, impreziosita dalla partecipazione della Corale della Concattedrale diretta dal Maestro Vincenzo Anselmi. Le voci e le melodie hanno accompagnato con intensità i momenti più alti del rito, elevando lo spirito dei presenti in un'atmosfera di profonda contemplazione.
Alle ore 20.00, la città si è fatta processione. Il Santissimo Sacramento, esposto nel prezioso ostensorio portato in processione dal parroco sotto il baldacchino rituale, ha chiuso un lungo corteo aperto dai fedeli e dalle quattro confraternite della città. Le note solenni della Bassa Banda Rubastina e del Concerto Bandistico "B. Giandonato" hanno accompagnato il cammino, che ha attraversato le arterie più simboliche della città, toccando piazze, vicoli e crocevia della memoria collettiva.
Particolarmente suggestiva è stata la benedizione ai suggestivi altari collocati in piazza Menotti Garibaldi, in Piazza Bovio e sul sagrato della chiesa di San Giacomo al Corso in Corso Carafa. Sulle note del Tantum Ergo tutti si sono inginocchiati per venerare il Santissimo.
Come sempre carico di emozioni è stato il momento del lancio dei palloni aerostatici, che hanno innalzato verso il cielo una preghiera visibile e luminosa, segno di affidamento e di gioia condivisa. Un gesto che conserva intatta la sua forza evocativa, capace di parlare al cuore con la lingua universale della meraviglia.
In Piazza Matteotti, trasformata con una scenografia di luci, fiori e drappi, il corteo sacro si è radunato per la solenne benedizione finale dall'altare allestito ai piedi dei resti dell'antico castello cittadino.
A concludere la serata, il Concerto Bandistico "B. Giandonato" ha offerto un'esecuzione di marce a piè fermo, restituendo alla piazza il gusto della musica tradizionale come momento di condivisione e bellezza.
Ancora una volta, Ruvo di Puglia ha celebrato il mistero dell'Eucaristia con un'intensità che travalica il solo aspetto religioso per divenire rito di popolo, espressione di un'identità viva, capace di tramandarsi con fedeltà e rinnovarsi con grazia.
Appuntamento ora a domenica prossima con il grande rito religioso dell'Ottavario del Corpus Domini. I festeggiamenti civili, invece, continuano per tutta la settimana.
In mattinata, a introdurre il clima festoso, è stata l'esibizione itinerante della Bassa Banda Rubastina dell'Associazione Musicale "B. Giandonato", che ha animato il centro cittadino con brani della tradizione, suscitando sorrisi e partecipazione spontanea tra i cittadini e i visitatori. Un preludio musicale che ha saputo unire leggerezza e senso d'attesa.
Il cuore liturgico della giornata è stato alle ore 19.00, nella Concattedrale di Santa Maria Assunta, dove si è svolta la solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da don Pietro Rubini, parroco della comunità, impreziosita dalla partecipazione della Corale della Concattedrale diretta dal Maestro Vincenzo Anselmi. Le voci e le melodie hanno accompagnato con intensità i momenti più alti del rito, elevando lo spirito dei presenti in un'atmosfera di profonda contemplazione.
Alle ore 20.00, la città si è fatta processione. Il Santissimo Sacramento, esposto nel prezioso ostensorio portato in processione dal parroco sotto il baldacchino rituale, ha chiuso un lungo corteo aperto dai fedeli e dalle quattro confraternite della città. Le note solenni della Bassa Banda Rubastina e del Concerto Bandistico "B. Giandonato" hanno accompagnato il cammino, che ha attraversato le arterie più simboliche della città, toccando piazze, vicoli e crocevia della memoria collettiva.
Particolarmente suggestiva è stata la benedizione ai suggestivi altari collocati in piazza Menotti Garibaldi, in Piazza Bovio e sul sagrato della chiesa di San Giacomo al Corso in Corso Carafa. Sulle note del Tantum Ergo tutti si sono inginocchiati per venerare il Santissimo.
Come sempre carico di emozioni è stato il momento del lancio dei palloni aerostatici, che hanno innalzato verso il cielo una preghiera visibile e luminosa, segno di affidamento e di gioia condivisa. Un gesto che conserva intatta la sua forza evocativa, capace di parlare al cuore con la lingua universale della meraviglia.
In Piazza Matteotti, trasformata con una scenografia di luci, fiori e drappi, il corteo sacro si è radunato per la solenne benedizione finale dall'altare allestito ai piedi dei resti dell'antico castello cittadino.
A concludere la serata, il Concerto Bandistico "B. Giandonato" ha offerto un'esecuzione di marce a piè fermo, restituendo alla piazza il gusto della musica tradizionale come momento di condivisione e bellezza.
Ancora una volta, Ruvo di Puglia ha celebrato il mistero dell'Eucaristia con un'intensità che travalica il solo aspetto religioso per divenire rito di popolo, espressione di un'identità viva, capace di tramandarsi con fedeltà e rinnovarsi con grazia.
Appuntamento ora a domenica prossima con il grande rito religioso dell'Ottavario del Corpus Domini. I festeggiamenti civili, invece, continuano per tutta la settimana.