Don Tonino, la CASA e le povertà di Ruvo di Puglia

Nota a margine del contributo elargito dal Capitolo della Concattedrale di Ruvo in favore della CASA e del nuovo Centro Caritas Cittadino

lunedì 3 giugno 2019 15.14
A cura di don Raffaele Tatulli, Vicario Generale
«Il Capitolo della Concattedrale di Ruvo di Puglia, lo scorso 31 maggio, ha ricevuto la piena disponibilità del nostro Vescovo, Mons. Domenico Cornacchia, ad ottemperare entro il 7 giugno p.v. all'impegno assunto da S.E. Mons. Luigi Martella a restituire la somma di € 600.000,00 ricavata dall'alienazione di un suolo edificatorio, in origine destinata alla costruzione di un Centro di Spiritualità a Calentano.

Nella medesima riunione, con pronta sollecitudine e cristiana sensibilità, i Canonici hanno deliberato in forma collegiale (in rispetto della natura propria del Capitolo), che ben € 450.000,00 vengano destinati per coprire i costi e le spese già sostenute per l'ammodernamento e l'adeguamento della struttura della CASA alle norme regionali, in modo che si possa continuare a offrire un servizio terapeutico qualificato a quegli ospiti, che la società troppo facilmente emargina e dimentica.

In tal modo si è voluto rispondere a un'accorata richiesta che il dott. Giulio Pisani, Vice Presidente dell'Associazione CASA, ha rivolto ai Canonici del Capitolo della Concattedrale di Ruvo per sostenere l'opera-segno voluta dal Servo di Dio don Tonino Bello, sulla via per Calentano, che nel tempo ha visto una progressiva evoluzione e un necessario adeguamento alle istanze odierne.

Inoltre il Capitolo non ha voluto dimenticare le povertà più comuni e quotidiane, di quanti nella stessa città di Ruvo di Puglia fanno fatica a sbarcare il lunario, a provvedere ai bisogni essenziali della famiglia e a vivere con dignità. Per questa ragione, con grande generosità, ha deciso di stanziare i restanti € 150.000,00 per i lavori di ristrutturazione di un nuovo Centro Caritas Cittadino, più funzionale e rispondente alle attuali esigenze.

Con sapienza evangelica i Canonici preferiscono investire questo "tesoro" per il Regno dei Cieli, con opere di carità in favore delle fragilità umane, piuttosto che correre il rischio che sia consumato da "tarme e ruggine" (cf. Mt 6, 19-20).

Sono segni operativi e concreti al fine di rendere effettiva quella scelta preferenziale per i poveri, che don Tonino tante volte ha predicato e praticato.
Oggi il Capitolo della Concattedrale di Ruvo di Puglia, con queste elargizioni, fa in modo che quell'auspicio abbia a realizzarsi!»