E allora le foibe? L'associazione Prolet rilegge la storia

Un incontro dibattito nella Giornata del Ricordo

mercoledì 10 febbraio 2016
"Smrt fašizmu, Svoboda narodu!" ("Morte al fascismo, libertà ai popoli!") era il grido di battaglia ed il motto dei partigiani jugoslavi che combatterono contro gli occupanti nazisti durante la seconda guerra mondiale. La prima volta venne pronunciato il 22 maggio 1942, data dell'impiccagione da parte dei tedeschi del partigiano Stjepan Filipović, che, alzando i pugni in alto, proferì le sue ultime invettive contro i nazisti e gli ustascia." Scrivono gli attivisti dell'associazione ruvese Prolet presentando il loro evento organizzato in occasione del giorno del Ricordo

"In occasione della dodicesima "giornata del ricordo" stabilita dallo stato italiano nel 2004, noi ricordiamo tutto, ricordiamo i massacri perpetrati dai fascisti repubblichi, alleati dei nazisti, in Libia, in Etiopia, in Grecia ed in Jugoslavia.

Ripudiamo la retorica e l'operazione politica, chiaramente fasciste, della legge che lo ha istituito e della sua celebrazione, frutto malato del peggior revisionismo storico, adotto ad uso e consumo della riabilitazione del mito degli "italiani brava gente" e dell'equiparazione sullo stesso piano politico di repubblichini e partigiani, esecutori degli ordini di Mussolini ed Hitler e giovani e meno giovani che hanno lottato per liberare l'Italia, la Jugoslavia e altri stati europei dall'occupazione nazista, operazioni che vedono oggi l'avvallo della stragrande maggioranza degli storici accademici.
Per questo l'Associazione Prolet ha deciso di organizzare un'iniziativa dal titolo sarcastico "E allora le foibe?" per provare a vedere quanto c'è di fondato e quanto di totalmente falso rispetto alle vicende storiche del confine orientale durante la seconda guerra mondiale.

Abbiamo intenzione, coadiuvati da alcuni giovani studenti universitari di storia, di ristabilire la verità storica e di ricostruire gli scenari internazionali e territoriali ignorati volutamente, e volutamente manipolati, da chi si fa promotore, con un appoggio politico consistente che va dall'estrema destra fino al centrosinistra, di visioni storiche talvolta distorte talvolta inventate di sana pianta. L'appuntamento è alle 19:00 presso la nostra associazione in via Tentente Colonnello Fiore n. 24."