Emergenza sanitaria ed economica, Carriera: «Nessuno si salva da solo»

Intervento del direttore della Confcommercio di Bari-Bat Leo Carriera alla vigilia delle festività natalizie nell’anno del Covid-19

venerdì 25 dicembre 2020
L'intervento del direttore della Confcommercio di Bari-Bat, Leo Carriera, alla vigilia delle festività natalizie nell'anno del Covid-19.

«Festività sicuramente diverse rispetto a quelle alle quali siamo abituati. Un Natale senz'altro anomalo, vissuto lontano dagli affetti. Un San Silvestro sottotono che chiude un anno senza ombra di dubbio drammatico per salute, socialità, commercio e sviluppo. Per molte famiglie, purtroppo, saranno anche festività di sofferenza, in tanti stanno combattendo la battaglia contro il Covid-19, così come per molte altre saranno festività di difficoltà e di incertezza. Pensiamo a tutti i titolari di quelle imprese che stanno pagando un prezzo troppo caro per via delle restrizioni finalizzate ad arginare l'emergenza sanitaria.

In uno scenario simile, con negozi meno affollati del solito, abbiamo la convinzione che la programmazione messa in cantiere dal Governo per il post-Covid debba essere potenziata, serve gettare ora le basi per la ripartenza ed il rilancio. Abbiamo la necessità che si mettano subito in campo risorse per indennizzare gli imprenditori, di tutti i settori merceologici, perché se anche in misure diverse, tutti stanno subendo le conseguenze di questa situazione. Le parole chiave sono: moratorie ed esoneri fiscali.

Ma in tutto ciò di positivo c'è che abbiamo compreso ancora di più un concetto: nessuno si salva da solo! Come Confcommercio abbiamo organizzato una serie di iniziative per essere vicini agli operatori commerciali e per incrementare i consumi, abbiamo anche protestato per farci sentire e lanciato appelli alle istituzioni ma anche agli stessi consumatori affinché fossero al nostro fianco. Insomma, si è rafforzato il valore dell'associazionismo, la forza dello stare insieme e la volontà di lottare per un obiettivo comune. L'auspicio è che, dal 7 gennaio, le cose possano cominciare ad andare meglio, sappiamo che non esistono bacchette magiche ma che dobbiamo rimboccarci le maniche (come sempre facciamo) per andare avanti. Speriamo davvero però che il 2021 si lasci alle spalle questo anno terribile e sia davvero il momento della ripartenza, non una a singhiozzo o ad intervalli ma una ripartenza che porti a non fermarci più.

È questo l'augurio che rivolgo a tutti voi».