Enzo Avitabile inaugura la X edizione di Luci e Suoni d'Artista a Ruvo di Puglia
Un concerto che raccoglie anni di ricerca, incontri e confini superati
martedì 2 dicembre 2025
A Ruvo di Puglia la luce disegna spazi, apre possibilità, chiama le persone a ritrovarsi. Accade una volta all'anno, quando Luci e Suoni d'Artista torna a farsi città e rito. Il prossimo 12 dicembre, la decima edizione celebra il suo momento più atteso, l'accensione del percorso luminoso, trasformando il centro in un orizzonte di visioni.
E quest'anno, a dare voce a quell'istante sospeso, sarà Enzo Avitabile.
Alle 20:00, Piazza Matteotti diventerà una cassa di risonanza per il concerto "Acoustic World", un progetto che Avitabile porta in trio con Gianluigi Di Fenza ed Emidio Ausiello. Un concerto che raccoglie dodici anni di ricerca, incontri, confini superati. Una musica che non accompagna l'evento, lo interpreta.
Nel lavoro di Avitabile il Sud non è un altrove geografico, ma una chiave di lettura dell'esistenza. È radice e movimento, nostalgia e invenzione, memoria che si rinnova. Le sue composizioni – sospese tra tradizione, elettronica, world music – non cercano di rappresentare, ma di ascoltare: il battito della comunità, le sue fratture, le sue aspirazioni.
È un linguaggio che incontra con naturalezza il tema di questa edizione, "Con-vivere", verbo che non indica solo la vicinanza, ma la capacità di condividere spazi, responsabilità, immaginari. È forse questo il gesto più politico e poetico che una città possa compiere oggi.
La serata nasce dalla collaborazione con Bass Culture e da una rete cittadina che non appare come semplice elenco di sigle, ma come ecosistema attivo: Bembè – Scuola delle Arti Musicali e Performative APS, Sotto Radice APS, Laboratori Tanè, Mydo di Stasi Alessandro, Dieffe Studio di Fabio Stasi, Un Mondo Di Bene 2.0 APS, Comunità Oasi 2 San Francesco, Lo Jazzo ETS, Associazione Culturale Calliope OdV, La Scuola di Titty | Insieme – Impresa Sociale, I.C. Bosco–Carducci–Giovanni XXIII, I.C. Bovio–Cotugno.
È grazie a questa pluralità di sguardi che Luci e Suoni d'Artista può diventare una pratica culturale cittadina.
La serata del 12 dicembre sarà un invito a rallentare, a lasciarsi attraversare da luci che non cercano l'effetto, ma la relazione. A vivere la città come un luogo da ascoltare, non solo da percorrere.
E, forse, sarà l'occasione per scoprire che con-vivere non è un tema, un modo di stare al mondo.
E quest'anno, a dare voce a quell'istante sospeso, sarà Enzo Avitabile.
Alle 20:00, Piazza Matteotti diventerà una cassa di risonanza per il concerto "Acoustic World", un progetto che Avitabile porta in trio con Gianluigi Di Fenza ed Emidio Ausiello. Un concerto che raccoglie dodici anni di ricerca, incontri, confini superati. Una musica che non accompagna l'evento, lo interpreta.
Nel lavoro di Avitabile il Sud non è un altrove geografico, ma una chiave di lettura dell'esistenza. È radice e movimento, nostalgia e invenzione, memoria che si rinnova. Le sue composizioni – sospese tra tradizione, elettronica, world music – non cercano di rappresentare, ma di ascoltare: il battito della comunità, le sue fratture, le sue aspirazioni.
È un linguaggio che incontra con naturalezza il tema di questa edizione, "Con-vivere", verbo che non indica solo la vicinanza, ma la capacità di condividere spazi, responsabilità, immaginari. È forse questo il gesto più politico e poetico che una città possa compiere oggi.
La serata nasce dalla collaborazione con Bass Culture e da una rete cittadina che non appare come semplice elenco di sigle, ma come ecosistema attivo: Bembè – Scuola delle Arti Musicali e Performative APS, Sotto Radice APS, Laboratori Tanè, Mydo di Stasi Alessandro, Dieffe Studio di Fabio Stasi, Un Mondo Di Bene 2.0 APS, Comunità Oasi 2 San Francesco, Lo Jazzo ETS, Associazione Culturale Calliope OdV, La Scuola di Titty | Insieme – Impresa Sociale, I.C. Bosco–Carducci–Giovanni XXIII, I.C. Bovio–Cotugno.
È grazie a questa pluralità di sguardi che Luci e Suoni d'Artista può diventare una pratica culturale cittadina.
La serata del 12 dicembre sarà un invito a rallentare, a lasciarsi attraversare da luci che non cercano l'effetto, ma la relazione. A vivere la città come un luogo da ascoltare, non solo da percorrere.
E, forse, sarà l'occasione per scoprire che con-vivere non è un tema, un modo di stare al mondo.