Fitto a Ruvo: «Finalmente il centrodestra è unito»
Insieme con il leader di Cor anche i senatori Perrone e Lettieri
martedì 31 maggio 2016
15.38
C'era tutto lo stato maggiore del centrodestra ieri sera in piazza Castello a sostegno di Antonello Paparella.
Il senatore Luigi Perrone inizia per primo complimentandosi per la compattezza di tutto il centrodestra, pur dimenticandosi che molte componenti, Fratelli d'Italia su tutti, insieme ad altri esponenti autorevoli del centrodestra, stanno dalla parte di Mariatiziana Rutigliano così come molti esponenti del centrosinistra sono passati da quest'altra parte. Ma tant'è. L'importante è dare almeno la sembianza dell'unione.
«Ruvo ha bisogno di una persona come Antonello» dice l'ex sindaco di Corato. «Smentisco le voci che dicevano che non volevo mai essere presente su Ruvo, a proposito mi ricordo quando molti ruvesi sono a Corato per chiedermi di fare aggiudicare ad una azienda coratina l'appalto per quanto riguarda la gestione dei rifiuti».
Un altro senatore, Luigi D'Ambrosio Littieri, ricorda i bei tempi, quelli nel 2008, quando i ruvesi con il 45% dei voti fecero vincere l'allora Partito delle Libertà. Si sogna che quei numeri possano tornare. «Siamo qui per testimoniare la nostra vicinanza alla città di Ruvo. I nostri ideali si basano sull'onestà e sulla realtà. Il bilancio dell'ultima amministrazione è stato fallimentare, perché molti giovani sono stati costretti a lasciare il proprio paese per crearsi un futuro».
Poi la parola è passata al candidato sindaco Antonello Paparella che ha assicurato che questa volta non si ripeterà lo stesso errore verificatosi 5 anni fa: «Noi ci poniamo come una coalizione sincera; dobbiamo mandare a casa il centrosinistra».
«In questi giorni potrete confrontare il programma del candidato Chieco e sicuramente vi renderete conto che tutto ciò che è scritto non coincide con la verità. Non consento a nessuno di affermare che abbiamo costretto qualcuno a candidarsi. Il sottoscritto, come tanti altri, pur perdendo le ultime elezioni è rimasto coerente con le proprie idee a differenza di altri che cambiano in continuazione; perché la politica - ha sottolineato - si deve basare sulla coerenza».
Ultimo intervento, il più atteso, quello del leader nazionale dei Conservatori e Riformisti Raffaele Fitto. Anche lui contento perché «finalmente a Ruvo si è rivista quella compattezza all'interno della coalizione non si vedeva da tempo. Con questa campagna elettorale - ha detto Fitto - dobbiamo riportare a Ruvo un nuovo cambiamento».
«Dal 2014 la Regione Puglia non ha speso tutti i finanziamenti che ha a disposizione per il miglioramento delle imprese e di tutte le attività lavorative. La città di Ruvo - ha concluso - ha bisogno di un'amministrazione compatta che faccia il bene della città».
Il senatore Luigi Perrone inizia per primo complimentandosi per la compattezza di tutto il centrodestra, pur dimenticandosi che molte componenti, Fratelli d'Italia su tutti, insieme ad altri esponenti autorevoli del centrodestra, stanno dalla parte di Mariatiziana Rutigliano così come molti esponenti del centrosinistra sono passati da quest'altra parte. Ma tant'è. L'importante è dare almeno la sembianza dell'unione.
«Ruvo ha bisogno di una persona come Antonello» dice l'ex sindaco di Corato. «Smentisco le voci che dicevano che non volevo mai essere presente su Ruvo, a proposito mi ricordo quando molti ruvesi sono a Corato per chiedermi di fare aggiudicare ad una azienda coratina l'appalto per quanto riguarda la gestione dei rifiuti».
Un altro senatore, Luigi D'Ambrosio Littieri, ricorda i bei tempi, quelli nel 2008, quando i ruvesi con il 45% dei voti fecero vincere l'allora Partito delle Libertà. Si sogna che quei numeri possano tornare. «Siamo qui per testimoniare la nostra vicinanza alla città di Ruvo. I nostri ideali si basano sull'onestà e sulla realtà. Il bilancio dell'ultima amministrazione è stato fallimentare, perché molti giovani sono stati costretti a lasciare il proprio paese per crearsi un futuro».
Poi la parola è passata al candidato sindaco Antonello Paparella che ha assicurato che questa volta non si ripeterà lo stesso errore verificatosi 5 anni fa: «Noi ci poniamo come una coalizione sincera; dobbiamo mandare a casa il centrosinistra».
«In questi giorni potrete confrontare il programma del candidato Chieco e sicuramente vi renderete conto che tutto ciò che è scritto non coincide con la verità. Non consento a nessuno di affermare che abbiamo costretto qualcuno a candidarsi. Il sottoscritto, come tanti altri, pur perdendo le ultime elezioni è rimasto coerente con le proprie idee a differenza di altri che cambiano in continuazione; perché la politica - ha sottolineato - si deve basare sulla coerenza».
Ultimo intervento, il più atteso, quello del leader nazionale dei Conservatori e Riformisti Raffaele Fitto. Anche lui contento perché «finalmente a Ruvo si è rivista quella compattezza all'interno della coalizione non si vedeva da tempo. Con questa campagna elettorale - ha detto Fitto - dobbiamo riportare a Ruvo un nuovo cambiamento».
«Dal 2014 la Regione Puglia non ha speso tutti i finanziamenti che ha a disposizione per il miglioramento delle imprese e di tutte le attività lavorative. La città di Ruvo - ha concluso - ha bisogno di un'amministrazione compatta che faccia il bene della città».