Fra Francesco Maria Sorice, questa sera l’ordinazione diaconale a San Domenico

Ruvo abbraccia il giovane frate ruvese dopo giorni di intensa partecipazione

sabato 22 novembre 2025
A cura di Teresa Fiore
Questa sera Ruvo di Puglia vivrà la gioia di accompagnare fra Francesco Maria Sorice — un figlio della città, un fratello, un giovane che ha imparato a respirare la fede nelle nostre strade — nel momento in cui pronuncerà il suo "sì" più grande.

Alle ore 19.00, nella chiesa di San Domenico, sotto le mani benedicenti di S.E. Mons. Domenico Cornacchia, fra Francesco Maria diventerà diacono. Un passaggio che porta con sé tutto il segno della vocazione e, allo stesso tempo, tutta la leggerezza di chi ha scelto di fidarsi, di consegnarsi, di farsi strumento d'amore.

Quelli appena trascorsi non sono stati semplicemente "giorni di missione". Sono stati giorni di grazia.
I frati minori di Assisi, sempre col sorriso, hanno portato a Ruvo un vento nuovo. Hanno accolto tutti: i ragazzi curiosi, i giovani in ricerca, gli adulti in silenzio, gli anziani desiderosi di una parola buona.
Hanno ascoltato, camminato, riso, pregato.
Hanno dato tempo, senza fretta. Hanno dato presenza, quella vera, che scalda.

Le sorelle, con la loro delicatezza, hanno aperto braccia e cuore a chiunque si avvicinasse.
E Ruvo ha risposto: c'era chi entrava per un incontro, chi per una domanda rimasta sospesa, chi solo per scambiare quattro parole… ma tutti uscivano con qualcosa in più.

Ieri sera in Cattedrale la veglia di preghiera ha avvolto la città in un clima di affetto.
Un segno che la fede è ancora viva, che il Vangelo sa ancora parlare, che la speranza continua a nascere attraverso scelte radicali e luminose.

Questa sera fra Francesco Maria entrerà nel ministero del servizio. Nel ministero dell'ascolto, della carità, della vicinanza.
E la città sarà lì, con lui. In ogni banco, in ogni sguardo, in ogni preghiera sussurrata.

Perché questo non è solo il suo giorno. È il giorno di una comunità intera che vede crescere un figlio e lo accompagna con l'orgoglio, la tenerezza e la commozione di chi sa che i "sì" più veri accendono luce attorno a sé.
E Ruvo, questa sera, consegnerà fra Francesco alla Chiesa.
Con la certezza che il suo sì — così limpido, così totale — non appartiene solo a lui, ma diventa un dono prezioso per tutti noi.