"Gran gaudio di tutta questa Cittadinanza": Ruvo di Puglia celebra il centenario della parrocchia di San Michele Arcangelo
La città riscopre la solennità barocca del ‘ricivimento’ di Sant’Aurelio
venerdì 23 maggio 2025
10.44
Nel solco delle celebrazioni per il centenario della parrocchia di San Michele Arcangelo, il Centro Studi Cultura et Memoria APS, in anteprima di Rerum Rubis – Carafa e la Leggenda, propone una serata di approfondimento storico e culturale che si preannuncia come uno degli appuntamenti più densi di significato dell'intera rassegna.
L'incontro, intitolato "Gran gaudio di tutta questa Cittadinanza", si terrà martedì 4 giugno 2025, alle 20:00, presso la Chiesa di San Michele Arcangelo a Ruvo di Puglia. L'ingresso è libero.
Al centro dell'evento vi è la figura di Sant'Aurelio e la riscoperta dell'antica festa del 'ricivimento', cerimonia barocca densa di implicazioni civiche e religiose, durante la quale la comunità accoglieva con solennità le sacre reliquie del santo. Un rito che, pur essendo oggi caduto nell'oblio, per secoli ha rappresentato uno dei momenti più alti della pietas collettiva e della teatralità liturgica.
Dopo i saluti istituzionali di don Ignazio Gadaleta, parroco della chiesa ospitante, il pubblico sarà condotto in una conversazione a due voci: quella dello storico dell'arte Francesco Di Palo, da sempre attento indagatore delle dinamiche simboliche della devozione meridionale, e quella di Vincenza Tedone, presidente del Centro Studi Cultura et Memoria APS, promotrice di numerosi percorsi di ricerca sul patrimonio culturale locale.
La serata sarà ulteriormente impreziosita da un intermezzo musicale affidato al coro dell'Istituto Comprensivo "Bosco - Carducci - Giovanni XXIII", sotto la direzione del professor Rocco Di Rella, che interpreterà brani ispirati alla tradizione sacra.
L'iniziativa si inserisce all'interno del programma di Rerum Rubis 2025, articolato contenitore culturale che intreccia storia, leggenda e identità cittadina, promosso dal Comune di Ruvo di Puglia con il sostegno della Regione Puglia, della Fondazione Puglia e la partecipazione di enti e associazioni territoriali, tra cui la Pro Loco UNPLI e l'Istituto Comprensivo "Bosco - Carducci - Giovanni XXIII".
Iniziative come questa restituiscono voce e forma a memorie capaci di fondare identità, rigenerare appartenenze e ispirare futuro.
L'incontro, intitolato "Gran gaudio di tutta questa Cittadinanza", si terrà martedì 4 giugno 2025, alle 20:00, presso la Chiesa di San Michele Arcangelo a Ruvo di Puglia. L'ingresso è libero.
Al centro dell'evento vi è la figura di Sant'Aurelio e la riscoperta dell'antica festa del 'ricivimento', cerimonia barocca densa di implicazioni civiche e religiose, durante la quale la comunità accoglieva con solennità le sacre reliquie del santo. Un rito che, pur essendo oggi caduto nell'oblio, per secoli ha rappresentato uno dei momenti più alti della pietas collettiva e della teatralità liturgica.
Dopo i saluti istituzionali di don Ignazio Gadaleta, parroco della chiesa ospitante, il pubblico sarà condotto in una conversazione a due voci: quella dello storico dell'arte Francesco Di Palo, da sempre attento indagatore delle dinamiche simboliche della devozione meridionale, e quella di Vincenza Tedone, presidente del Centro Studi Cultura et Memoria APS, promotrice di numerosi percorsi di ricerca sul patrimonio culturale locale.
La serata sarà ulteriormente impreziosita da un intermezzo musicale affidato al coro dell'Istituto Comprensivo "Bosco - Carducci - Giovanni XXIII", sotto la direzione del professor Rocco Di Rella, che interpreterà brani ispirati alla tradizione sacra.
L'iniziativa si inserisce all'interno del programma di Rerum Rubis 2025, articolato contenitore culturale che intreccia storia, leggenda e identità cittadina, promosso dal Comune di Ruvo di Puglia con il sostegno della Regione Puglia, della Fondazione Puglia e la partecipazione di enti e associazioni territoriali, tra cui la Pro Loco UNPLI e l'Istituto Comprensivo "Bosco - Carducci - Giovanni XXIII".
Iniziative come questa restituiscono voce e forma a memorie capaci di fondare identità, rigenerare appartenenze e ispirare futuro.