Chieco: «Grazie a tutti. Adesso partiremo dai più deboli»

«Chi non ha espresso il voto è colui che non crede nel cambiamento. Dobbiamo partire da questo»

lunedì 27 giugno 2016 15.02
A cura di Grazia Ippedico
In una piazza gremita, è salito sul palco il nuovo sindaco di Ruvo, con tutti i consiglieri di maggioranza.

Quattro donne e sei uomini e Ninni Chieco hanno ringraziato il popolo ruvese. Un grazie alla fiducia, un grazie per la vittoria netta, un grazie a coloro che hanno guardato nella diversità delle proprie posizioni e hanno scelto, durante il ballottaggio Pasquale Chieco. Chiede coesione e partecipazione a tutti i cittadini. Non ci sono ultimi perché nessuno resterà indietro. La politica del professore parte di qui.

«Non sono l'uomo del destino, non sono un uomo solo al comando. Non ci lasciate soli e continuate a seguirci. Vogliamo essere spronati e anche criticati. Il mio pensiero però va a tutti quei cittadini che non sono andati a votare. La disaffezione dalla politica è preoccupante: quasi settemila cittadini che non hanno voluto esercitare il loro diritto di voto. Una larga parte della popolazione non si sente rappresentata.

E' la gente che si sente ai margini, in disparte. Sono tutte quelle persone che subiscono le decisioni delle amministrazioni e per le quali nulla cambia. Questa per me è una sfida. Perché queste sono le persone più povere, più deboli, più emarginate. Sono il popolo della sinistra ed è questa gente che dobbiamo coinvolgere e ascoltare.

Dobbiamo essere capaci di andare a recuperare le situazioni più deboli puntando sull'economia e sulla modernità. Dobbiamo tutti nel nostro piccolo impegnarci. Io mi impegnerò ad ascoltarvi, ad essere attivo, ad essere parte della gente. La mia giunta sarà tanto professionale da lasciarmi lo spazio e il tempo per dedicarmi ai miei cittadini. Sarò il padre di tutti. Sarò attento alle richieste di tutti. E l'appello lo lancio soprattutto ai più giovani: venitemi a cercare. Io verrò a cercare voi!».

E chiude: tutti insieme siamo partecipi. Uniti si vince al di là delle bandiere. Quello che mi interessa è riuscire a costruire un futuro migliore per la nostra città. Siamo pronti per questo viaggio, il bello inizia adesso.