Il 2 Febbraio la Festa della Candelora

Il programma liturgico e le tradizioni nel mondo

mercoledì 1 febbraio 2017 10.52
A cura di Teresa Fiore
Come ogni anno, la Confraternita della Purificazione-Addolorata, si prepara alla per la festa della Candelora, festa della Purificazione della Vergine Maria.

Dal 30 Gennaio al 1 Febbraio, avrà luogo nella chiesa di San Domenico, il triduo solenne con la santa messa alle 18.30. Giovedì 2 Febbraio, il giorno della festa, le messe saranno celebrate alle 8.00, 9.00, 10.00, 11.00 e 18.30. Ad aprire la giornata solenne sarà una diana pirotecnica alle 8.30 in contrada Pantano, a cura della "Pirotecnica Modugnese" di Raffaele Pellicani. Nel pomeriggio, dalle 18.30, la "Small Stretch Band" si esibirà per le strade del paese. L'ultima messa della giornata sarà presieduta da S.E. Mons. Felice di Molfetta, Vescovo emerito della diocesi di Cerignola Ascoli Satriano.

Una solennità, quella della Candelora, molto sentita tra i fedeli ruvesi, tanto che la Confraternita risedente nella chiesa di san Domenico prese il nome, nel 1719 di Purificazione-Addolorata. All'interno della chiesa, dedicata alla Purificazione della Vergine, vi è una tela che racconta dell'evento. Al centro del dipinto il vecchio Simeone tiene tra le braccia il bambino. Maria, con le mani distese, guarda affettuosa il bambino, mentre san Giuseppe tiene nelle mani una candela accesa, simbolo della festività. Alle spalle una donna tiene nelle mani un cesto con alcune tortore, offerta rituale al tempio. In basso, due santi gesuiti significativi per la Confraternita: sant'Ignazio di Loyola, al quale era inizialmente dedicata la Confraternita, e San Francesco Saverio.

La festa della Candelora è diffusa anche in altri paesi italiani e non. La festa può assumere differenti significati riconducibili al passaggio dall'inverno alla primavera. I cattolici, ad esempio, il 2 febbraio benedicono le candele con le quali santificano Gesù. Negli Stati Uniti, il 2 Febbraio coincide con il "Giorno della Marmotta", sempre legato al simbolo della luce: la tradizione racconta che in questo giorno si debba osservare la vita di una marmotta. Se questa, venendo fuori dalla sua tana, non riesce a vedere la sua ombra perché il tempo è nuvoloso, significa che l'inverno finirà presto; se invece vede la sua ombra perché è una bella giornata, si spaventerà e tornerà di corsa nella sua tana, e l'inverno continuerà per altre sei settimane.

Diverse tradizioni, religiose o pagane, per una tradizione diffusa e molto sentita nel mondo.