La devozione entra in RSA: la festa di San Rocco commuove gli ospiti della “MM Spada” di Ruvo di Puglia
Momenti di preghiera, musica e tradizione in onore del santo taumaturgo amato dai ruvesi
sabato 23 agosto 2025
Il 16 agosto, in occasione della solennità di San Rocco, le porte della Residenza Sanitaria Assistenziale "MM Spada" si sono aperte per accogliere la storica Congrega di San Rocco che ha fatto visita agli ospiti della struttura, portando con sé la reliquia del santo e regalando un pomeriggio di preghiera, emozioni e tradizioni care al cuore dei ruvesi.
San Rocco, patrono minore della città, è venerato come grande taumaturgo, protettore contro le epidemie e amico degli animali, spesso raffigurato accanto a un cane. La sua intercessione, legata alla protezione dalle pestilenze, ha fatto di lui una figura profondamente amata dalla comunità locale, che ne rinnova il culto ogni anno con riti e celebrazioni.
Gli anziani ospiti della RSA hanno accolto la reliquia, affidandosi alle preghiere del priore, del padre spirituale e dei confratelli. Il momento più toccante è stato quello della benedizione, seguito dalla tradizionale distribuzione dei "panini di San Rocco", segno di condivisione e di continuità con le usanze popolari.
Non sono mancati i suoni della festa: le note della banda cittadina hanno riempito i corridoi, accompagnando i canti e l'entusiasmo degli anziani che, con occhi lucidi, hanno gridato insieme ai confratelli: "Evviva San Rocco!".
Un gesto di vicinanza e di fede che ha trasformato una giornata ordinaria in un'esperienza di che ha rafforzato quel legame speciale tra la tradizione religiosa e la cura delle persone più fragili.
San Rocco, patrono minore della città, è venerato come grande taumaturgo, protettore contro le epidemie e amico degli animali, spesso raffigurato accanto a un cane. La sua intercessione, legata alla protezione dalle pestilenze, ha fatto di lui una figura profondamente amata dalla comunità locale, che ne rinnova il culto ogni anno con riti e celebrazioni.
Gli anziani ospiti della RSA hanno accolto la reliquia, affidandosi alle preghiere del priore, del padre spirituale e dei confratelli. Il momento più toccante è stato quello della benedizione, seguito dalla tradizionale distribuzione dei "panini di San Rocco", segno di condivisione e di continuità con le usanze popolari.
Non sono mancati i suoni della festa: le note della banda cittadina hanno riempito i corridoi, accompagnando i canti e l'entusiasmo degli anziani che, con occhi lucidi, hanno gridato insieme ai confratelli: "Evviva San Rocco!".
Un gesto di vicinanza e di fede che ha trasformato una giornata ordinaria in un'esperienza di che ha rafforzato quel legame speciale tra la tradizione religiosa e la cura delle persone più fragili.