Liberato il pastore tedesco Dinah dal garage di Ruvo

Il fatto sta diventando un caso nazionale

lunedì 17 aprile 2023 7.38
Sta diventando un caso nazionale quello riguardante il locale di Ruvo dove fino a ieri era rinchiuso un pastore tedesco, dal nome Dinah, in condizioni ambientali non propriamente adeguate secondo alcuni cittadini. Le segnalazioni dei giorni scorsi riportavano una situazione drammatica con il cane che si sentiva piangere all'interno di un locale-garage e un cattivo odore attorno. Ora Dinah non si trova più nel garage, è stata prelevata ed è seguita dai migliori medici, fanno sapere comando provinciale guardie ecozoofile che hanno preso in carico il caso.

Il proprietario dell'animale è un uomo residente a Ruvo che in questo momento si trova in precarie condizioni di salute. Sul posto ieri erano intervenuti anche gli agenti della Polizia Locale di Ruvo.

Attorno al caso si sono accesi i riflettori della cronaca nazionale (e anche le polemiche tra associazioni animaliste), ree - secondo alcuni cittadini - di non essere intervenute subito e di non aver fatto abbastanza per salvare il cane.

Dopo alcune segnalazioni arrivate nei giorni scorsi da parte di alcuni cittadini preoccupati per le condizioni di salute del cane, ieri è giunta anche la denuncia ai carabinieri per maltrattamenti di animali da parte di Enrico Rizzi un blogger romano che segue in tutta Italia casi analoghi di presunti maltrattamenti nei confronti di animali. In una diretta social il blogger ha documentato la "sofferenza del cane rinchiuso al buio dentro un garage e come se non bastasse dentro una gabbia. Sono ancora dai carabinieri in quanto sto formalizzando una denuncia per maltrattamento di animali nei confronti del proprietario e sto contestando alla polizia locale intervenuta (che non ha ritenuto opportuno procedere al sequestro nel contestare nulla) ben due reati".

Diversa la posizione dell'associazione guardie ecozoofile: "È una storia particolare - spiegano dal comando provinciale guardie ecozoofile - che agli occhi di chi non conosce i soggetti può sembrare una storia di cattiveria e maltrattamento; perché non parliamo invece di solitudine e abbandono?! Se solo la gente fosse più empatica e meno protagonista".