Luci e Suoni d'Artista? "Nessun impatto sull'economia di Ruvo"

I consiglieri di centrodestra Paparella e Rutigliani tracciano un primo bilancio dell'evento ruvese

martedì 3 gennaio 2023 10.02
In attesa dell'Epifania che proverbialmente tutte le feste porta via è già tempo di fare bilanci sulla stagione turistica dicembrina a Ruvo di Puglia. Il piatto forte, si sa, era la tanto attesa prima edizione post-covid di "Suoni e Luci d'Artista", evento ruvese diventato ormai un "must" e capace di incuriosire giornali e telegiornali anche nazionali.

Ma qual è l'impatto che questo evento ha sull'economia cittadina? Piero Paparella, consigliere comunale capogruppo di Fratelli d'Italia, non ha dubbi sul fatto che i risvolti turistici di fatto siano insufficienti «nonostante ritengo personalmente che questa edizione di Luci e Suoni dell'Artista, venuto (a gratis) da Bari, sia la più "carina"». Tirando le somme, Paparella riassume così il dicembre rubastino: «Attività commerciali chiuse, attrattori religioso/culturali chiusi, Palazzo Avitaja chiuso, turisti nessuno al di fuori della serata inaugurale e della sera dell'8 dicembre e della sig.ra Concetta da Corato, tante parole (quelle non mancano mai)».

Valutazioni non dissimili da quelle di Mariatiziana Rutigliani, consigliera di Forza Italia: «Questa invece secondo me è l'edizione peggiore di Luci e Suoni d'Artista. Piazza Matteotti a me mette tristezza. All'inaugurazione è normale avere tanta gente: quando si coinvolgono i bambini accompagnati dai genitori il numero è assicurato. Dopo quella serata, però, il nulla. Bisognerebbe sforzarsi di ascoltare, ma mi rendo conto che è difficile. Quanto all'indotto di queste manifestazioni è evidente che nessun bus o gruppi di turisti vengono da noi per il Natale, qualcuno in maniera singola si sposta, eppure alcuni comuni limitrofi che non hanno niente di niente, solo con palline nastrini e stralci di abete riescono a fare il tutto esaurito per un mese intero».