Parco eolico "Ruvo", la critica del consigliere Piero Paparella
La contestazione: «Vastissima attività di espropri e pochi spiccioli per il ristoro»
mercoledì 27 agosto 2025
Suscita già dei malumori la realizzazione del parco eolico "Ruvo". A rendere note eventuali criticità è il consigliere comunale di Fratelli d'Italia, Pietro Paparella, il quale si focalizza principalmente su due aspetti: da un lato, i numerosi espropri che saranno effettuati per acquisire l'area; dall'altro, la quantità probabilmente esigua dell'indennizzo che sarà versato ai soggetti coinvolti.
Di seguito la nota completa del consigliere Paparella.
«L'ennesimo progetto presentato su Ruvo per la realizzazione di un impianto eolico denominato "Ruvo", costituito da 17 aerogeneratori (di cui ben 11 nel territorio ruvese) di potenza unitaria pari a 6,2 MW, per una potenza complessiva di 105,4 MW, da realizzarsi nei comuni di Ruvo di Puglia, Bitonto e Terlizzi, incluse le relative opere di connessione alla RTN, prevede una vastissima attività di espropri di terreni pari a ben 871 particelle solo per l'agro ruvese, per consentire la realizzazione della rete di connessione delle 11 pale eoliche alla rete elettrica.
Operazione di esproprio che vedrà coinvolti per il solo Comune di Ruvo di Puglia quasi 700 soggetti tra aziende agricole, privati e anche suoli di proprietà del Comune di Ruvo di Puglia, che verranno ristorati con pochi spiccioli (esiste già la quantificazione particella per particella).
Naturalmente (purtroppo) tale realizzazione (come del resto anche le altre) non prevede nessun beneficio e nessun ritorno né in termini economici né in termini infrastrutturali per la comunità di Ruvo. Però assistiamo a imbarazzanti video romanzi in alta quota, che parlerebbero di "comunità energetiche".
Altro che comunità energetiche si sarebbero potute realizzare a favore di tutti i cittadini ruvesi, se solo ci fosse stata un'amministrazione in grado di governare tali processi di occupazione massiccia del territorio. E invece nulla. Ci tocca la sola sceneggiatura!
E non hanno neanche detto alla comunità che il 12 settembre 2025 scade il termine per presentare le osservazioni a questo ennesimo assalto incontrollato e massiccio al territorio ruvese. E siccome la cosa è seria, per chi fosse interessato, metto a disposizione i file reperibili anche on line delle "Elenco ditte/privati interessati all'esproprio" e del "piano particellare di esproprio».
Di seguito la nota completa del consigliere Paparella.
«L'ennesimo progetto presentato su Ruvo per la realizzazione di un impianto eolico denominato "Ruvo", costituito da 17 aerogeneratori (di cui ben 11 nel territorio ruvese) di potenza unitaria pari a 6,2 MW, per una potenza complessiva di 105,4 MW, da realizzarsi nei comuni di Ruvo di Puglia, Bitonto e Terlizzi, incluse le relative opere di connessione alla RTN, prevede una vastissima attività di espropri di terreni pari a ben 871 particelle solo per l'agro ruvese, per consentire la realizzazione della rete di connessione delle 11 pale eoliche alla rete elettrica.
Operazione di esproprio che vedrà coinvolti per il solo Comune di Ruvo di Puglia quasi 700 soggetti tra aziende agricole, privati e anche suoli di proprietà del Comune di Ruvo di Puglia, che verranno ristorati con pochi spiccioli (esiste già la quantificazione particella per particella).
Naturalmente (purtroppo) tale realizzazione (come del resto anche le altre) non prevede nessun beneficio e nessun ritorno né in termini economici né in termini infrastrutturali per la comunità di Ruvo. Però assistiamo a imbarazzanti video romanzi in alta quota, che parlerebbero di "comunità energetiche".
Altro che comunità energetiche si sarebbero potute realizzare a favore di tutti i cittadini ruvesi, se solo ci fosse stata un'amministrazione in grado di governare tali processi di occupazione massiccia del territorio. E invece nulla. Ci tocca la sola sceneggiatura!
E non hanno neanche detto alla comunità che il 12 settembre 2025 scade il termine per presentare le osservazioni a questo ennesimo assalto incontrollato e massiccio al territorio ruvese. E siccome la cosa è seria, per chi fosse interessato, metto a disposizione i file reperibili anche on line delle "Elenco ditte/privati interessati all'esproprio" e del "piano particellare di esproprio».