“Porta via ciò che porti con te”: l’agro di Ruvo soffoca sotto i rifiuti delle scampagnate

Con la Primavera tornano le gite, ma anche l’inciviltà. “Rispettiamo il nostro territorio, anche nei giorni di festa”

sabato 26 aprile 2025
A cura di Teresa Fiore
Il cielo terso, il profumo degli ulivi, le tavolate all'ombra della Murgia: la Primavera a Ruvo di Puglia è da sempre sinonimo di libertà, tradizione e convivialità. Pasquetta, 25 aprile, 1° maggio: giornate che invitano a riscoprire la natura, a stendere una tovaglia tra i muretti a secco e a godersi la campagna. Ma quando la festa finisce, resta spesso un'amara verità: l'agro ruvese si risveglia sommerso dai rifiuti.

Sacchetti di plastica lasciati tra i cespugli, resti di barbecue abbandonati, bottiglie vuote, imballaggi alimentari sparsi come se nessuno fosse mai passato. E invece no: qualcuno è passato, e ha lasciato il segno – il peggiore possibile.

È un copione che si ripete, puntualmente, ogni anno. Ma stavolta, il Comune di Ruvo di Puglia ha deciso di alzare la voce. L'amministrazione comunale e il consigliere delegato all'Ambiente Patrizio Spinelli hanno rivolto un accorato appello ai cittadini: "Portate con voi non solo il cibo e la voglia di stare insieme, ma anche il rispetto per il nostro territorio. Ogni rifiuto abbandonato è un colpo inferto alla nostra terra".

In vista delle prossime festività primaverili, l'amministrazione rafforzerà i controlli. L'obiettivo: far capire che ogni gesto conta, e che anche nei momenti di svago si può – e si deve – fare la propria parte.

E allora, mentre ci si prepara al prossimo picnic, vale la pena fermarsi un momento. Guardare il paesaggio, respirare l'aria pulita e chiedersi: che segno voglio lasciare io?