Pulisce l'aiuola comunale dai rifiuti, la Polizia locale lo multa

Oltre alla sanzione anche l'obbligo del "ripristino dei luoghi"

martedì 20 agosto 2019 11.43
A cura di Giuseppe Di Bisceglie
Chiedere ai cittadini di sostituirsi alle istituzioni equivale ad ammettere l'inefficacia delle istituzioni stesse. Se le istituzioni, poi, perseguono i cittadini che prendono iniziative finalizzate a migliorare il decoro urbano e la vita degli altri cittadini, il fallimento è doppio.

A Ruvo di Puglia è successo che un cittadino, Francesco Nicola Tesoro, residente della zona di via Renato Dell'Andro, stanco di vedere le aree verdi deturpate da cumuli di rifiuti, abbia preso scopa e paletta e abbia iniziato a ripulire l'area.

Quattro ore di duro lavoro sotto la calura agostana per rimuovere rifiuti di ogni genere, persino materassi abbandonati. Il cumulo di spazzatura iniziava a diventare sempre più grande al punto da aver catturato l'attenzione degli agenti della Polizia Municipale che, giunti sul posto, hanno redarguito il solerte cittadino elevando al suo indirizzo una sanzione di 26 euro.

Beffa delle beffe: oltre alla sanzione l'obbligo del "ripristino dei luoghi". Insomma, Francesco Nicola avrebbe dovuto rimettere la spazzatura al suo posto.

Secondo gli agenti che hanno elevato la sanzione, infatti, sarebbe stato violato il primo comma dell'articolo 15 del codice della strada che vieta il deposito di rifiuti o materie di qualsiasi specie sulla strada e sulle sue pertinenze.

Lo sfogo del sig. Francesco Nicola è stato immortalato in un video divenuto virale sui social network ed è stato intercettato dal consigliere comunale Piero Paparella il quale si è impegnato affinché quei rifiuti accumulati su strada non venissero nuovamente gettati nell'aiuola e che l'area fosse ripulita dagli operatori della nettezza urbana.

Intanto il cittadino ha scelto di pagare la multa, forse pentito di aver fatto qualcosa di buono per la collettività.