Ridefinito il Piano Insediamenti Produttivi. Chieco: "Non ha mai lavorato a dovere"

Per agevolare nuovi insediamenti produttivi per attività artigianali e industriali

martedì 28 luglio 2020 10.09
È stato ridefinito in sede di Consiglio Comunale, il Piano per gli insediamenti produttivi (PIP) di Ruvo di Puglia che, approvato 18 anni fa, stando a quanto ha dichiarato il sindaco Pasquale Chieco, non avrebbe mai svolto la sua funzione di agevolazione di nuovi insediamenti produttivi, "Ha ormai diciott'anni, ma ancora non lavora come dovrebbe".

"Il Piano per gli insediamenti produttivi (PIP) di Ruvo di Puglia - spiega Chieco - è stato approvato con grandi speranze nel febbraio del 2002 (oltre 18 anni fa appunto), ma in realtà per i troppi vincoli non ha mai agevolato la creazione di nuovi insediamenti produttivi per attività artigianali e industriali in quella zona.
Il nostro obiettivo era riattivare il comparto, dare nuovo stimolo alle attività produttive e creare nuove opportunità di lavoro in città; per questo, facendo tesoro dell'esperienza di questi anni, abbiamo ridefinito il costo delle assegnazioni, messo nero su bianco le modalità per le restituzioni dei lotti da parte di chi li aveva in convenzione e le procedure per nuove assegnazioni, e infine, con la variante al PRG che abbiamo adottato ieri in consiglio comunale, la riduzione del lotto minimo da 2.000 a 1.000 mq. e altre semplificazioni dirette ad agevolare gli insediamenti produttivi.
Non era semplice, - conclude il sindaco nel suo aggiornamento su Facebook - ma l'indirizzo politico era chiaro e Assessorato, ufficio, Giunta e Consiglieri Comunali hanno lavorato con impegno e ora la nostra città ha nuova, concreta opportunità per crescere".