Ruvo di Puglia, no all'eolico: voto a sfavore sull'impianto da undici aerogeneratori

L'annuncio arriva con una nota social dal sindaco, Pasquale Chieco

martedì 9 settembre 2025 15.23
Ruvo di Puglia dice no al progetto dell'eolico nel suo territorio comunale: l'annuncio arriva con una nota social dal sindaco, Pasquale Chieco, che rende nota la delibera dopo la votazione a sfavore. Formalizzata dunque la posizione dell'amministrazione comunale sul discusso progetto "Ruvo" al Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica.

Lo scorso venerdì 5 settembre abbiamo approvato in giunta una delibera con cui, come esecutivo, abbiamo formalizzato il nostro parere contrario alla realizzazione nell'agro di Ruvo di un impianto eolico da undici aerogeneratori, il progetto "Ruvo".

Con la delibera approvata la giunta ha condiviso e fatto propria la valutazione sfavorevole contenuta nel parere redatto dagli uffici comunali Area 9 "Sviluppo Sostenibile e Governo del Territorio" e Area 5 "Edilizia e Urbanistica".

"Gli 11 aerogeneratori previsti nell'agro del Comune di Ruvo di Puglia – abbiamo scritto nella delibera - ricadono all'interno di una fitta rete di valori paesaggistici e culturali ancora integri (rete di tratturi, beni storici tutelati dal PPTR, edifici storici definiti A/2 riconosciuti e tutelati dal PRG vigente).
Le Torri progettate distano da 240 a 2300 metri (e comunque non rispettose della distanza minima di 3 Km prevista dall'art. 20 comma 8 del D.Lgs 199/2021) dai Beni Paesaggistici (BP) e distano da 55 metri a 1580 metri dagli Ulteriori Contesti Paesaggistici (UCP) riconosciuti nell'agro del Comune di Ruvo di Puglia dal PPTR (Piano Paesaggistico Territoriale Regionale) vigente. La distanza delle torri eoliche de quibus dai Beni Storici denominati A/2 e riconosciuti dal vigente PRG varia da un minimo di 66 metri a un massimo di 1050 metri. Risulta inoltre insanabile l'interferenza con i Documenti Locali di Valorizzazione che i Comuni devono predisporre ai sensi del Documento Regionale di Valorizzazione dei Tratturi di Puglia (DRV) (…).
Il progetto presentato appare del tutto in contrasto anche con la tutela delle innumerevoli costruzioni in pietra a secco di Ruvo di Puglia, che sono state inserite nella lista dei beni immateriali "patrimonio dell'umanità" dall'UNESCO (e) interferisce distruttivamente anche con aree agricole e naturali oggetto di progettazione pubblica in atto, funzionale alla loro conservazione e qualificazione costituita dall'area di intervento del Bio-distretto delle Lame e del Geoparco Mondiale UNESCO MurGeopark, un'area geografica di valore geologico internazionale, da gestire secondo un concetto olistico di protezione e sviluppo sostenibile; la presenza di impianti eolici realizzati nelle sue vicinanze rappresenta un elemento negativo di valutazione in relazione alle linee guida di un Geoparco."

Sempre in delibera, abbiamo poi espresso nero su bianco la nostra forte preoccupazione per le caratteristiche della ditta proponente, la R-Wind s.r.l., che ha iniziato le sue attività appena il 7 aprile scorso, dimostra una totale mancanza della necessaria esperienza organizzativa e gestionale e, a fronte di un capitale sociale di appena 10.000 euro, propone un progetto dagli enormi costi e dalle gravi responsabilità verso il territorio e i suoi abitanti in relazione sia alla realizzazione e alla gestione che alla futura dismissione degli impianti.

Oltre che al Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, la deliberà sarà trasmessa alla Sezione Autorizzazioni Ambientali della Regione Puglia e al Ministero della Cultura.
L'esecutivo comunale ha dunque formalizzato la sua posizione. Ora è importante, in considerazione dello straordinario impatto del progetto "Ruvo", la cui realizzazione avrà effetti devastanti e irreversibili per il nostro territorio, che il MASE, a cui spetta la decisione finale sulla realizzazione dell'impianto, abbia anche il parere contrario della massima assise comunale, ovvero del Consiglio comunale che infatti su questo si pronuncerà il prossimo 11 settembre.