Verso le Regionali 2025: Mazzone e Paparella, due visioni per una sola terra
L’assessore Mazzone e il consigliere Paparella si sfidano alle urne per portare la voce di Ruvo nel Consiglio Regionale
sabato 18 ottobre 2025
La campagna elettorale per le elezioni regionali pugliesi del 23 e 24 novembre entra nel vivo, e anche Ruvo di Puglia si prepara a giocare la sua partita.
Due sono, al momento, i protagonisti ruvesi che hanno deciso di scendere in campo per conquistare un posto nel prossimo Consiglio Regionale della Puglia: Antonio Mazzone, assessore comunale ai Lavori Pubblici e all'Ambiente, e Piero Paparella, consigliere comunale e volto del centrodestra locale.
Entrambi candidati, entrambi fortemente radicati nella comunità, ma con visioni politiche e programmatiche agli antipodi.
Antonio Mazzone: la sfida "verde" per una Puglia più giusta e sostenibile
"Mi candido. Con AVS, per Antonio Decaro Presidente, per una Puglia ECO-logista, per i territori che si fanno voce."
Così Antonio Mazzone ha ufficializzato la propria candidatura nella lista Alleanza Verdi e Sinistra (AVS), a sostegno di Antonio Decaro, candidato presidente del centrosinistra.
Assessore ai Lavori Pubblici e all'Ambiente di Ruvo, Mazzone porta con sé un profilo fortemente ambientalista e coerentemente collocato a sinistra:
"Sono di sinistra e ambientalista, e posso fare politica solo in un contenitore con un'identità chiara e riconoscibile. Non c'è giustizia sociale senza una politica che la consideri una priorità. La crisi ambientale la pagano i più poveri."
Mazzone, che ha fatto della tutela della Murgia e delle buone pratiche locali il cuore del proprio impegno, si presenta come il candidato della concretezza e della coerenza: "I territori di provincia – ha dichiarato – sono laboratori di innovazione e possono portare valore. Perché la Murgia è bellissima, e guai a chi la tocca."
Con il sostegno di Sinistra Ruvese, Mazzone punta a trasformare il lavoro fatto in Comune in una piattaforma regionale che metta al centro ambiente, equità sociale e sviluppo sostenibile.
Piero Paparella: "Unità, comunità, appartenenza" nel segno del centrodestra
Sul fronte opposto, Piero Paparella, consigliere comunale e figura di riferimento di Fratelli d'Italia, ha annunciato la sua candidatura con un messaggio diretto:
"Amici, è arrivato il momento: mi candido alle elezioni regionali in Puglia."
Paparella correrà con il partito di Giorgia Meloni, nella coalizione di centrodestra che sostiene Luigi Lobuono come candidato presidente. La sua campagna, già avviata sui social e sul territorio, ruota attorno ai temi di unità e identità territoriale:
"Sul mio manifesto ci sono i loghi dei 41 Comuni del collegio elettorale, della Città Metropolitana e della Regione Puglia: un segno concreto dei valori in cui credo – unità, comunità e appartenenza."
Le priorità del programma sono chiare: sanità più efficiente e vicina ai cittadini, gestione trasparente dei rifiuti, sviluppo delle energie rinnovabili in armonia con l'ambiente, sostegno alle imprese, all'agricoltura e al turismo.
"Non prometto miracoli – afferma Paparella – ma impegno, presenza, cuore e voce di chi spesso non viene ascoltato."
Un messaggio che punta a intercettare il voto del territorio, soprattutto tra chi chiede una Regione più concreta e meno distante dai cittadini.
Due visioni, un'unica posta in gioco: la voce di Ruvo in Regione
Quella tra Mazzone e Paparella è una rappresentazione simbolica delle due anime di Ruvo: da un lato la spinta ecologista e progressista, dall'altro il richiamo ai valori di comunità e pragmatismo amministrativo.
Le elezioni regionali del 2025, con il duello tra Antonio Decaro e Luigi Lobuono per la presidenza, saranno un banco di prova anche per la tenuta delle alleanze e per il peso dei territori nella futura governance pugliese.
In un contesto in cui i voti locali possono rivelarsi decisivi, Ruvo di Puglia si candida a essere un laboratorio politico dove le idee, prima ancora delle appartenenze, potrebbero fare la differenza.
Il conto alla rovescia
Le liste saranno ufficialmente depositate tra il 24 e il 25 ottobre, mentre la campagna entrerà nel vivo nelle prossime settimane.
Due candidati, due percorsi, due visioni di Puglia. Tutti e due con una certezza: la convinzione che, per contare davvero, bisogna partire dal proprio territorio.
Due sono, al momento, i protagonisti ruvesi che hanno deciso di scendere in campo per conquistare un posto nel prossimo Consiglio Regionale della Puglia: Antonio Mazzone, assessore comunale ai Lavori Pubblici e all'Ambiente, e Piero Paparella, consigliere comunale e volto del centrodestra locale.
Entrambi candidati, entrambi fortemente radicati nella comunità, ma con visioni politiche e programmatiche agli antipodi.
Antonio Mazzone: la sfida "verde" per una Puglia più giusta e sostenibile
"Mi candido. Con AVS, per Antonio Decaro Presidente, per una Puglia ECO-logista, per i territori che si fanno voce."
Così Antonio Mazzone ha ufficializzato la propria candidatura nella lista Alleanza Verdi e Sinistra (AVS), a sostegno di Antonio Decaro, candidato presidente del centrosinistra.
Assessore ai Lavori Pubblici e all'Ambiente di Ruvo, Mazzone porta con sé un profilo fortemente ambientalista e coerentemente collocato a sinistra:
"Sono di sinistra e ambientalista, e posso fare politica solo in un contenitore con un'identità chiara e riconoscibile. Non c'è giustizia sociale senza una politica che la consideri una priorità. La crisi ambientale la pagano i più poveri."
Mazzone, che ha fatto della tutela della Murgia e delle buone pratiche locali il cuore del proprio impegno, si presenta come il candidato della concretezza e della coerenza: "I territori di provincia – ha dichiarato – sono laboratori di innovazione e possono portare valore. Perché la Murgia è bellissima, e guai a chi la tocca."
Con il sostegno di Sinistra Ruvese, Mazzone punta a trasformare il lavoro fatto in Comune in una piattaforma regionale che metta al centro ambiente, equità sociale e sviluppo sostenibile.
Piero Paparella: "Unità, comunità, appartenenza" nel segno del centrodestra
Sul fronte opposto, Piero Paparella, consigliere comunale e figura di riferimento di Fratelli d'Italia, ha annunciato la sua candidatura con un messaggio diretto:
"Amici, è arrivato il momento: mi candido alle elezioni regionali in Puglia."
Paparella correrà con il partito di Giorgia Meloni, nella coalizione di centrodestra che sostiene Luigi Lobuono come candidato presidente. La sua campagna, già avviata sui social e sul territorio, ruota attorno ai temi di unità e identità territoriale:
"Sul mio manifesto ci sono i loghi dei 41 Comuni del collegio elettorale, della Città Metropolitana e della Regione Puglia: un segno concreto dei valori in cui credo – unità, comunità e appartenenza."
Le priorità del programma sono chiare: sanità più efficiente e vicina ai cittadini, gestione trasparente dei rifiuti, sviluppo delle energie rinnovabili in armonia con l'ambiente, sostegno alle imprese, all'agricoltura e al turismo.
"Non prometto miracoli – afferma Paparella – ma impegno, presenza, cuore e voce di chi spesso non viene ascoltato."
Un messaggio che punta a intercettare il voto del territorio, soprattutto tra chi chiede una Regione più concreta e meno distante dai cittadini.
Due visioni, un'unica posta in gioco: la voce di Ruvo in Regione
Quella tra Mazzone e Paparella è una rappresentazione simbolica delle due anime di Ruvo: da un lato la spinta ecologista e progressista, dall'altro il richiamo ai valori di comunità e pragmatismo amministrativo.
Le elezioni regionali del 2025, con il duello tra Antonio Decaro e Luigi Lobuono per la presidenza, saranno un banco di prova anche per la tenuta delle alleanze e per il peso dei territori nella futura governance pugliese.
In un contesto in cui i voti locali possono rivelarsi decisivi, Ruvo di Puglia si candida a essere un laboratorio politico dove le idee, prima ancora delle appartenenze, potrebbero fare la differenza.
Il conto alla rovescia
Le liste saranno ufficialmente depositate tra il 24 e il 25 ottobre, mentre la campagna entrerà nel vivo nelle prossime settimane.
Due candidati, due percorsi, due visioni di Puglia. Tutti e due con una certezza: la convinzione che, per contare davvero, bisogna partire dal proprio territorio.