Ruvo vola a Roma con "l'abito nuovo"

A curare il nuovo allestimento dello spettacolo è la Compagnia La Luna nel Letto con la regia di Michelangelo Campanale

martedì 25 luglio 2017 8.10
E' riuscito a raggiungere Roma a Palazzo Venezia. L'abito nuovo, di de FIlippo e Piranfello torna a nuova vita con la Compagnia La Luna nel Letto con la regia di Michelangelo Campanale

Dopo 80 anni dal debutto torna a Roma a Palazzo Venezia L'ABITO NUOVO di Eduardo de Filippo e Luigi Pirandello per ArtCity 2017
In scena Marco Manchisi, Nunzia Antonino, Salvatore Marci, Vittorio Continelli, Adriana Gallo, Paolo Antani Gubello, Dante Manchisi, Olga Mascolo, Antonella Ruggiero, Luigi King Cross Tagliente

Nel 1935, Eduardo e Pirandello coronarono la loro collaborazione artistica con L'abito nuovo, uno scenario di Luigi Pirandello dialogato in due atti e tre quadri e concertato da Eduardo De Filippo, che andò in scena nel 1937 al teatro Manzoni di Milano. Il loro progetto nacque intorno all'omonima novella di Pirandello, che Eduardo individuò come adatta ad una trasposizione teatrale.Nel 1935 Eduardo e Pirandello coronarono la collaborazione artistica con L'abito nuovo – uno scenario di Luigi Pirandello dialogato in due atti e tre quadri e concertato da Eduardo De Filippo, che andò in scena nel 1937 al teatro Manzoni di Milano.

Il loro progetto nacque intorno all'omonima novella di Pirandello che Eduardo individuò come adatta ad una trasposizione teatrale. Eduardo restò affascinato dalla figura del protagonista della novella, lo scrivano Michele Crispucci, un personaggio che partendo da un'umile condizione sociale non accetta l'eredità che la sorte gli predispone, pur di non perdere la sua dignità e la sua onestà. Il breve racconto di Pirandello inizia letteralmente con l'abito, che quel povero Crispucci indossava da tempo immemorabile… e finisce con un abito che parlava da sé…. Così che il passaggio da un abito vecchio ad un abito nuovo rappresenta l'avvenimento fondamentale del dramma. L'amore profondo di Crispucci per sua moglie, nonostante gli eventi, prorompe in lui con lucida follia, trasformandolo in una sorta di eroe contemporaneo che lotta contro l'ottuso e degradante attaccamento degli uomini alle cose e alla roba.

Un testo aspro per l'epoca ma di straordinaria attualità che ha ispirato nuovamente un incontro tra Michelangelo Campanale che dipinge la scena con una regia visionaria ispirata alla poetica pirandelliana e Marco Manchisi che ne cura il testo comparando fedelmente il dramma del 1935 e la riscrittura che Eduardo effettuò per le riprese RAI del 1965.Regia e testo cuciti sul nucleo di attori che da anni costituisce l'anima della Compagnia La luna nel letto.