Sotto lo stesso manto: Ruvo e Molfetta unite dalla Vergine del Carmelo
L’Arciconfraternita del Carmine di Ruvo di Puglia accolta nella chiesa di San Pietro a Molfetta per il mese mariano
mercoledì 14 maggio 2025
Un gesto di fede, una stretta di mano tra comunità, un segno che unisce oltre i confini cittadini. La scorsa settimana, l'Arciconfraternita del Carmine di Ruvo di Puglia ha vissuto un momento di spiritualità e condivisione, partecipando alla celebrazione eucaristica del mese mariano insieme alla Confraternita di Maria SS. del Carmelo, nella chiesa di San Pietro a Molfetta.
La Santa Messa, presieduta dal padre spirituale don Pasquale Rubini, ha rappresentato un forte simbolo di comunione tra due confraternite accomunate da una medesima devozione mariana. Nel corso della celebrazione sono stati donati e benedetti i nuovi scapolari raffiguranti la Sacra Effige di Maria SS. del Carmine, antichi segni di protezione e appartenenza spirituale alla famiglia carmelitana.
A colpire è stata l'atmosfera di sincera fraternità che ha accompagnato l'intero incontro; l'accoglienza calorosa dell'Amministrazione della confraternita molfettese e l'armonia tra i presenti hanno fatto di questo appuntamento un'occasione per rinsaldare legami che affondano le radici in una tradizione secolare, ma che guardano al futuro con rinnovato entusiasmo.
«Ci auguriamo che momenti come questi possano moltiplicarsi negli anni a venire – ha dichiarato l'Arciconfraternita del Carmine di Ruvo – perché la gioia della condivisione nella fede è un dono che si rinnova ogni volta che ci si ritrova sotto lo stesso manto, quello della nostra Madre Celeste».
Un'esperienza che dimostra come il culto mariano non sia solo patrimonio di devozione, ma anche veicolo di amicizia, dialogo e vicinanza tra le comunità.
La Santa Messa, presieduta dal padre spirituale don Pasquale Rubini, ha rappresentato un forte simbolo di comunione tra due confraternite accomunate da una medesima devozione mariana. Nel corso della celebrazione sono stati donati e benedetti i nuovi scapolari raffiguranti la Sacra Effige di Maria SS. del Carmine, antichi segni di protezione e appartenenza spirituale alla famiglia carmelitana.
A colpire è stata l'atmosfera di sincera fraternità che ha accompagnato l'intero incontro; l'accoglienza calorosa dell'Amministrazione della confraternita molfettese e l'armonia tra i presenti hanno fatto di questo appuntamento un'occasione per rinsaldare legami che affondano le radici in una tradizione secolare, ma che guardano al futuro con rinnovato entusiasmo.
«Ci auguriamo che momenti come questi possano moltiplicarsi negli anni a venire – ha dichiarato l'Arciconfraternita del Carmine di Ruvo – perché la gioia della condivisione nella fede è un dono che si rinnova ogni volta che ci si ritrova sotto lo stesso manto, quello della nostra Madre Celeste».
Un'esperienza che dimostra come il culto mariano non sia solo patrimonio di devozione, ma anche veicolo di amicizia, dialogo e vicinanza tra le comunità.