È ufficiale, ad ottobre torna il Talos Festival a Ruvo di Puglia

Ospiti virtuosi per l'evento diretto da Pino e Livio Minafra in edizione straordinaria. Proseguirà a febbraio e aprile

giovedì 17 settembre 2020
DA GIOVEDÌ 8 A DOMENICA 11 OTTOBRE A RUVO DI PUGLIA TORNA IL TALOS FESTIVAL. QUATTRO GIORNI DI DANZA E MUSICA PER UNA EDIZIONE "STRAORDINARIA" - CHE PROSEGUIRÀ A FEBBRAIO E APRILE - CON LA DIREZIONE ARTISTICA DEI MUSICISTI PINO E LIVIO MINAFRA E IL PROGETTO COREOGRAFICO DI GIULIO DE LEO.

Tra gli ospiti il virtuoso della chitarra sarda preparata Paolo Angeli, il duo di fisarmonicisti e improvvisatori Antonello Salis e Simone Zanchini, il trio composto da Peppe Servillo, Xavier Girotto e Natalio Mangalavite, la coreografa finlandese Sanna Myllylahti e, in collegamento, Stephanie Kajal e Virgilio Sieni.

Da giovedì 8 a domenica 11 ottobre nel centro di Ruvo di Puglia riparte il viaggio musicale e coreografico del progetto "Talos Festival", cofinanziato da Comune di Ruvo di Puglia e Regione Puglia tramite Teatro Pubblico Pugliese nell'ambito del Fondo di Sviluppo e Coesione 2014-2020 – Valorizzazione della Cultura e della Creatività territoriale e realizzato in collaborazione con Associazione Terra Gialla e Compagnia di danza Menhir, già partner del Comune nel triennio 2017-2019 nel progetto sostenuto sempre dalla Regione Puglia (Avviso pubblico per lo Spettacolo e le Attività culturali).

Tre i momenti di programmazione pubblica di questa edizione "straordinaria", diffusa nel tempo e negli spazi. Dopo i quattro giorni di ottobre fra danza e musica nelle piazze cittadine, Talos Festival tornerà per altri due fine settimana nel Nuovo Teatro Comunale di Ruvo di Puglia di prossima apertura, a febbraio e aprile 2021. Per la prima volta poi il festival sarà trasmesso anche in diretta streaming per coinvolgere un pubblico più ampio, viste le restrizioni legate alle attuali norme anticovid19.

Il progetto musicale, firmato dallo storico ideatore e direttore artistico del festival Pino Minafra e dal musicista e compositore Livio Minafra, partirà con un nucleo ispirato ai suoni dei Sud del mondo, in una sorta di folklore immaginario, fra radici e contemporaneità. Nel primo segmento del festival in ottobre si esibiranno in Piazzetta Le Monache (ore 20 - ingresso gratuito ma con prenotazione del posto a sedere, in caso di pioggia nella Chiesa di San Domenico) il musicista e compositore Paolo Angeli, virtuoso di uno strumento unico, la chitarra sarda preparata, con Talea, punto di arrivo di una ricerca e convivenza ventennale, in cui ha abbracciato lo strumento come naturale propaggine delle proprie idee musicali (venerdì 9), il duo Antonello Salis (fisarmonica e pianoforte) e Simone Zanchini (fisarmonica e live electronics) con Liberi, incontro al vertice tra due funamboli della fisarmonica e prestigiatori dell'improvvisazione, protagonisti della scena jazz internazionale (sabato 10) e il trio composto dal cantante Peppe Servillo, dal sassofonista Xavier Girotto e dal pianista Natalio Mangalavite con Parientes, progetto nato per dare voce, come racconta lo stesso Servillo, "a una sorta di Europa delle culture popolari in Sudamerica, dove si intrecciano, oltre alla tradizione culturale italiana e argentina, anche quella spagnola, francese e tedesca, e non solo nella musica, ma anche nel teatro e nella letteratura" (domenica 11). A febbraio e aprile il festival proporrà invece concerti e produzioni originali con un progetto speciale della MinAfrìc Orchestra dedicato ai temi della lotta alla discriminazione razziale prima del gran finale con Pino Minafra & la Banda e tanti ospiti speciali.

Il progetto danza, firmato dal coreografo Giulio De Leo, direttore artistico della Compagnia Menhir, parte integrante del festival dal 2017, riconosce il corpo come terreno universale di dialogo interculturale e interreligioso, umanesimo e identità. Il corpo di Talos Festival sono dunque gli artisti, le comunità, le generazioni, gli spazi pubblici, i camminamenti e le architetture di Ruvo di Puglia. Anche la pandemia, per quanto drammatica, porta in sé una forza vitale, generativa di nuove urgenze e riflessioni sul corpo e sullo spazio che ritroveremo nella sperimentazione proposta dalla danza, con l'apertura e il coinvolgimento delle comunità negli spazi reali pubblici e privati e negli spazi virtuali digitali, ingredienti che renderanno più che mai viva e dinamica questa edizione del festival. Il progetto, partito già da luglio scorso con i percorsi coreografici estivi con le comunità di cittadini, prosegue ora dall'8 all'11 ottobre con flash mob e produzioni originali firmate da Giulio De Leo e dalla Compagnia Menhir, la restituzione finale del laboratorio con studentesse di Scuola Secondaria di II Grado condotto online (dal 2 al 4 ottobre) dalla libanese Stephanie Kajal (giovedì 8), lo sharing "As I find myself in this setting you are in it 2" della coreografa finlandese Sanna Myllylahti (che torna a Ruvo dopo l'esperienza del 2018) su musiche di Danilo Girardi e con gli allievi del corso di formazione professionale Libero Corpo (venerdì 9) e Dolce Lotta di Virgilio Sieni (presente in collegamento, dopo essere stato tra gli ospiti della scorsa edizione) su musiche di Giorgio Distante con i cittadini del borgo La Martella di Matera (domenica 11).

«Anche quest'anno a Ruvo di Puglia sarà Talos Festival, grazie all'impegno della nostra amministrazione, alla collaborazione con la parte artistica e al prezioso sostegno di Regione Puglia. Per questa sua innata capacità di fondere tradizione e innovazione, radici e sogno, Talos Festival rappresenta anche oggi un'occasione di rinascita per l'intero territorio e raccoglie la sfida della Storia, rinnovandosi profondamente», dichiara l'Assessora alla cultura del Comune di Ruvo di Puglia Monica Filograno. «Tutti gli spettacoli, come già è stato per i laboratori coreografici, saranno quest'anno a ingresso libero, rispetteremo tutti i protocolli in vigore e per questo investiremo le nostre energie anche per garantire una versione online del festival, che si integrerà con quella vivo, irrinunciabile per la sua natura».