Un cimitero di auto cannibalizzate nell'agro di Ruvo di Puglia
Erano state "nascoste" in un fondo rustico in contrada Belluogo. Sul posto le Guardie Campestri e i Carabinieri
venerdì 26 settembre 2025
10.05
Ennesimo ritrovamento di carcasse di auto nell'agro di Ruvo di Puglia, dove sono state recuperate tre scocche di altrettanti veicoli (una Kit Sportage, una Renault Capture e una Opel Mokka), sempre cannibalizzate per il mercato nero dei ricambi. Uno dei temi e dei problemi che affliggono ovviamente l'area a nord di Bari.
Il cimitero di auto era "nascosto" e inglobato dalla vegetazione in località Belluogo, dove le Guardie Campestri, «durante un regolare controllo ispettivo - è scritto in un post su Facebook -, si sono trovate davanti a una scena drammatica: tre autovetture cannibalizzate, ridotte a carcasse, abbandonate nel fondo rustico di un nostro associato». Sul posto, per i rilievi (i veicoli sono risultati tutti di provenienza furtiva) e per il sequestro dei resti delle carcasse, si sono recati i Carabinieri.
Per il personale del Consorzio ruvese si è trattato di «un vero e proprio scempio, che grida vendetta contro chi continua a violentare le nostre campagne - si legge ancora -, trasformandole in rifugi di attività criminali. Non è solo un danno materiale: è anche un attacco al cuore del nostro territorio, alla dignità di chi lo vive e lo difende. La nostra linea di vigilanza non conosce sosta. Ogni pattugliamento e ogni nostro intervento è una barriera contro chi pensa di poter agire nell'ombra».
Per le indagini, invece, procedono i militari della Stazione locale. «Siamo qui, presenti, determinati: le campagne non sono e non saranno mai terra di nessuno», hanno proseguito le Guardie Campestri che «continueranno a presidiare, a proteggere e a reagire. Perché ogni angolo di questa terra merita rispetto e sicurezza».
Il cimitero di auto era "nascosto" e inglobato dalla vegetazione in località Belluogo, dove le Guardie Campestri, «durante un regolare controllo ispettivo - è scritto in un post su Facebook -, si sono trovate davanti a una scena drammatica: tre autovetture cannibalizzate, ridotte a carcasse, abbandonate nel fondo rustico di un nostro associato». Sul posto, per i rilievi (i veicoli sono risultati tutti di provenienza furtiva) e per il sequestro dei resti delle carcasse, si sono recati i Carabinieri.
Per il personale del Consorzio ruvese si è trattato di «un vero e proprio scempio, che grida vendetta contro chi continua a violentare le nostre campagne - si legge ancora -, trasformandole in rifugi di attività criminali. Non è solo un danno materiale: è anche un attacco al cuore del nostro territorio, alla dignità di chi lo vive e lo difende. La nostra linea di vigilanza non conosce sosta. Ogni pattugliamento e ogni nostro intervento è una barriera contro chi pensa di poter agire nell'ombra».
Per le indagini, invece, procedono i militari della Stazione locale. «Siamo qui, presenti, determinati: le campagne non sono e non saranno mai terra di nessuno», hanno proseguito le Guardie Campestri che «continueranno a presidiare, a proteggere e a reagire. Perché ogni angolo di questa terra merita rispetto e sicurezza».