Un ospedale di primo livello per i ruvesi: ecco come sarà l'Ospedale del Nord Barese

Siamo però ancora alle fasi preliminari: mancano ancora progetti veri e risorse economiche

mercoledì 27 luglio 2022
Comincia a prendere forma l'ospedale del Nord Barese, la struttura ospedaliera di primo livello che in futuro dovrà essere punto di riferimento anche per Ruvo di Puglia, oltre che per Molfetta, Terlizzi, Bisceglie, Giovinazzo, Corato e Trani.
Se ne parla da anni ormai senza prospettive concrete. Nelle scorse settimane il tanto decantato ospedale del Nord Barese è sfuggito ai più recenti finanziamenti comunitari perché non c'era nemmeno un progetto di massima. Adesso sembra che si stia aprendo qualche spiraglio (almeno sulla carta). La Asl Bat ha reso noto che il 20 luglio scorso ha chiuso e dunque deliberato lo studio di fattibilità, pronto per essere inviato a Roma e avere l'ok del Ministero.

IL PROGETTO
Il tanto atteso Ospedale del Nord Barese sarà un ospedale di primo livello con 250 posti letto, due posti letto per stanza dotati di schermature flessibili per garantire la privacy nonché l'inserimento di "family zone" per i parenti che assistono i pazienti.

Sarà dotato di un'area Emergenza-Urgenza, organizzata in tre aree distinte ma funzionalmente connesse tra loro quali il Pronto Soccorso e l'area di Osservazione Breve Intensiva per adulti; il Pronto Soccorso e l'area di Osservazione Breve Intensiva Materno – Infantile; l'area di diagnostica dedicata. Tutte e tre le aree, potranno contare su strumentazioni di ultima generazione.
Il blocco operatorio prevede 5 sale operatorie di cui 1 per interventi ad alta complessità, 1 per ortopedia, 2 per chirurgia di base e otorinolaringoiatria e 1 per la gestione delle emergenze; il blocco operatorio comprende anche 1 sala ibrida e 2 sale di Day Surgery.

Grazie alle attrezzature di ultima generazione, il chirurgo potrà essere guidato durante gli interventi in scopia radiologica; si potrà preparare l'intervento chirurgico attraverso l'interfacciamento delle immagini morfologiche e funzionali e i modelli integrati 3D, con i "punti di repere" dei sistemi di navigazione installati sul paziente posto sul letto operatorio; si potrà verificare il corretto esisto degli interventi effettuati sul paziente (impianti di protesi, sonde, cateteri, ecc.).
Altro blocco del nuovo ospedale sarà il Blocco Parto. Il punto nascita di I livello permetterà di effettuare fino a 1.200 parti annui. Sarà costituito da 3 sale travaglio/parto; 1 sala per tagli cesarei; 1 sala per parto in acqua.
Il piano di fattibilità prevede anche un efficiente servizio di Diagnostica per immagini con prestazioni specialistiche per pazienti interni ricoverati e per pazienti ambulatoriali esterni. Previste le prestazioni di radiologia convenzionale, Ecografia diagnostica pediatrica e dell'adulto (ECT); TAC, Risonanza magnetica, Ortopantomografia, Diagnostica senologica mammografica.

Tempi di realizzazione: 6 anni.

Ovviamente, siamo ancora allo studio di fattibilità, cioè a parole scritte sulla carta. Mancano ancora le progettazioni e soprattutto mancano ancora le risorse. Intanto se ne parla, e già questo è un piccolo passo avanti.