Una "sfera" di Pomodoro davanti alla sede del Consiglio regionale

L'avv. Mimma Gattulli commemora lo scultore scomparso

mercoledì 25 giugno 2025 7.30
La scomparsa dello scultore italiano Arnaldo Pomodoro (Morciano di Romagna, 23 giugno 1926 – Milano, 22 giugno 2025) segna la fine di un'epoca, ma non della sua visione sul mondo. Ha saputo dare forma al tempo attraverso il bronzo. Fra le opere più emblematiche si inseriscono le "Sfere" che non sono semplici forme geometriche, ma universi spaccati, che mostrano le ferite nascoste del progresso e la tensione continua tra perfezione e caos. Ogni suo lavoro comunica significati che giungono oltre la superficie levigata dell'apparenza, c'è sempre qualcosa che pulsa, si rompe, resiste. In un mondo che celebra l'effimero, Pomodoro ci lascia un'eredità di peso: la materia che parla, il metallo che riflette la nostra fragilità.

Dal 2019 il Consiglio Regionale della Puglia ospita una sua "sfera" nella piazza antistante le sedi istituzionali; le dimensioni sono tali da esaltarne la monumentalità: pesa 10 tonnellate, è alto 4 metri e largo 2,70.
La dottoressa Mimma Gattulli, Segretario Generale del Consiglio Regionale, ha affermato: "L'opera rappresenta la materializzazione bronzea di una "rosa del deserto" che dispiega la sua bellezza davanti allo sguardo degli osservatori. I riflessi aurei si rifrangono sulla superficie stessa della scultura creando percezioni di forma che mutano al variare delle ore del giorno e del tempo. Il monumento è un'opera viva che continuerà a narrare la visione sul mondo del suo autore che ha trovato l'eternità attraverso la scultura. Siamo lieti di osservare il Consiglio Regionale anche come propulsore di cultura, affinché si possa costruire il pensiero critico della collettività a partire dalla bellezza".