Vacanze 2025: i ruvesi restano vicini, tra Puglia, mare e pochi voli all’estero

Nonostante il calo generale dei viaggi, tanti ruvesi scelgono di restare in Puglia o comunque in Italia

venerdì 8 agosto 2025
A cura di Teresa Fiore
Dove vanno in vacanza i ruvesi quest'anno? La risposta è più "vicina" di quanto si possa immaginare. In un'estate segnata da un generale rallentamento dei flussi turistici nazionali, complice l'inflazione e il costo crescente dei trasporti, la maggioranza dei cittadini di Ruvo di Puglia sembra aver fatto una scelta semplice e rassicurante: restare in Italia.

La Puglia in cima alle preferenze, per molti ruvesi, si conferma la meta ideale. Non solo per una questione economica, ma anche per la straordinaria varietà di paesaggi, l'offerta culturale e la comodità logistica. Dal Gargano al Salento, passando per la Valle d'Itria e le spiagge della costa barese e ionica, numerose famiglie e gruppi di amici hanno preferito riscoprire bellezze dietro l'angolo.

"Abbiamo una regione che tutto il mondo ci invidia – racconta una cittadina incontrata sul Corso durante le sere d'agosto – perché dovremmo cercare altrove il mare, il cibo e la cultura che abbiamo già qui?".

Ma non c'è solo la Puglia nel cuore dei ruvesi. Molti hanno optato comunque per l'Italia, scegliendo altre mete marittime come la Campania, la Calabria, la Sicilia o la Toscana. Piccoli borghi, località balneari, isole e città d'arte rappresentano la cornice delle ferie di tanti, con un occhio al budget ma senza rinunciare alla bellezza.

Il dato più curioso è il calo dei viaggi all'estero. Rispetto agli anni precedenti, è sensibilmente diminuito il numero di ruvesi che hanno scelto mete internazionali. Chi ha preso un aereo ha preferito destinazioni vicine e facilmente raggiungibili, come la Grecia, l'Albania o la Spagna. Molti altri, però, hanno preferito evitare del tutto il viaggio oltreconfine, scoraggiati dal rincaro dei voli e dalla necessità di spostarsi con maggiore flessibilità.

Un'estate dunque più intima e "a chilometro zero", all'insegna della riscoperta dei luoghi familiari, della natura e della semplicità. A dimostrazione che, a volte, le vacanze più belle non si trovano a migliaia di chilometri, ma bastano pochi passi per sentirsi davvero lontani dalla routine.
E chissà che questa scelta, dettata forse da motivi pratici, non si trasformi anche in un'abitudine culturale: quella di guardare con occhi nuovi ciò che abbiamo sempre avuto vicino.