Fa tutto il Talos: fuga, sofferenza e gioia all'ultimo secondo

I biancazzurri piegano Scauri e festeggiano il primo successo in Serie B

sabato 5 ottobre 2019 22.30
A cura di Vito Troilo
Quanta fatica... Davvero troppa, specie considerando il +16 di metà gara e l'impressione, evidente, che la situazione fosse in pieno controllo. E invece, un terzo quarto da incubo e sulle gambe ha rimesso il risultato in discussione. Ruvo l'ha spuntata con orgoglio, tenacia e un pizzico di mestiere: giusto così, nella sostanza, perché la squadra di Dimitri Patella, seguita da un pubblico piuttosto numeroso sugli spalti del PalaPoli di Molfetta - fra addetti ai lavori e tifosi di altre squadre - ha meritato di vincere e pagare a caro prezzo un peccato di gestione e la situazione fisica non ancora al top avrebbe mandato il giù il morale dell'ambiente.

L'ottimo approccio del Talos, trascinato da un lodevole Ochoa (mai domo nonostante i 40 anni e una condizione lontana dal 100%), ha illuso i sostenitori ruvesi: 16-5 a metà primo quarto. Scauri ha portato in Puglia un piano partita coraggioso, mandando più volte i suoi giovani lunghi in isolamento su un quarto di campo e tenendo viva la fiamma anche quando, a inizio secondo quarto, gli scatenati Laquintana e Bertocco hanno colpito la zona laziale dal perimetro (30-16). Ruvo ha toccato il massimo vantaggio a ridosso dell'intervallo lungo, sul +17 (43-26), malgrado l'impatto sfortunato del giovane Barnaba sul match (subito quattro falli).

Nulla che non fosse un calo fisico avrebbe potuto contrassegnare un'inversione di tendenza e Scauri, vestendo i panni di squadra sorniona malgrado l'età media molto bassa, ha riaperto tutto nei primi minuti del terzo periodo: subito un 7-0 (48-39) per rientrare entro la doppia cifra di scarto e prendere ulteriore coraggio. La tripla di Lucarelli, il tap-in di Stanzani e il canestro da sotto di Albertini hanno rimesso la sfida in equilibrio (50-49), complice un offuscamento offensivo di Bini e compagni. Il contributo della panchina, con le due triple di un ottimo Giuseppe Ippedico, è valso a Ruvo quello scatto di reni necessario a chiudere avanti di sei lunghezze i dieci minuti più duri della sua partita (29 punti incassati).

Lo strattone di Simone Bonfiglio dal perimetro (76-70) non ha spaventato i i viaggianti, che con il preciso Lucarelli (fra i migliori) ha ricucito il gap e grazie ad Albertini ha firmato un clamoroso sorpasso (76-77). Scauri ha condotto anche di quattro lunghezze dopo i tiri liberi realizzati dall'ex Matera Datuowei e da un freddo Albertini (78-82). Laquintana, dalla grande distanza, ha accorciato le distanze e dopo una difesa tutta cuore e malizia il Talos ha recuperato palla, trovando col suo giocatore di riferimento il fallo - commesso da Lucarelli - che è valso un preziosissimo 2/2 del monopolitano. Rimessa Scauri con cinque secondi da giocare dopo il timeout: il lavoro difensivo di Ruvo ha fatto la differenza e a Datuowei non è rimasto altro che sparare disperatamente da oltre l'arco sulla sirena. Ferro e tripudio per i tifosi ruvesi.

TALOS RUVO-SCAURI 83-82

Talos Basket Ruvo: Bonfiglio 11, Laquintana 29, Bertocco 17, Bini 4, Ochoa 10, Giuseppe Ippedico 8, Barnaba, Di Salvia 2, Dushi. N.e.: Luca Ippedico, Eremita. Allenatore: Dimitri Patella.
Scauri: Albertini 18, Artuso 18, Murri 7, Datuowei 4, Stanzani 11, Chessari 2, Lucarelli 17, Werlich 3, Tartamella 2. N.e.: Treglia, Diouf. Allenatore: Andrea Masini.
Arbitri: Pierluigi Marzo di Lecce, Gianmaria Bortolotto di Castello di Godego (Treviso).
Parziali: 23-16; 48-32; 67-61.
Note: nessun uscito per cinque falli. Tiri da due: Ruvo 19/34, Scauri 24/42. Tiri da tre: Ruvo 12/30, Scauri 8/21. Tiri liberi: Ruvo 9/11, Scauri 10/16. Rimbalzi: Ruvo 31, Scauri 38. Assists: Ruvo 15, Scauri 9.