Talos, lunedì 19 il via al precampionato

La formazione biancazzurra matricola del terzo torneo cestistico nazionale

martedì 13 agosto 2019 12.32
A cura di Vito Troilo
Salvarsi e cercare di ben figurare, confermando l'affetto e il seguito conquistato nella seconda parte della trionfale stagione trascorsa, impreziosita dalla promozione in Serie B. Gli obiettivi del Talos Basket Ruvo, neopromosso nel terzo campionato cestistico nazionale, sono chiari. Il team affidato a coach Dimitri Patella proverà a tenersi subito alla larga dalla zona bassa della classifica di un girone D molto competitivo.

L'impatto con la nuova realtà sarà tutt'altro che morbido, non fosse altro per l'indisponibilità temporanea del palasport di viale Colombo, sottoposto a interventi di ammodernamento e chiuso al pubblico almeno fino al 31 ottobre. Il Talos giocherà perciò le prime gare casalinghe di B sul parquet del PalaPoli di Molfetta al sabato sera (con palla a due fissata per le ore 20:00).

Lunedì 19 agosto il raduno del team, profondamente rinnovato specie sotto le plance, per far fronte all'impossibilità di utilizzare il lituano Benas Bagdonavicius (ingaggiato dalla Pallacanestro Molfetta) e il montenegrino Aleksandar Jovic. Fra gli esterni, sono rimasti il bomber Vanni Laquintana, il regista Alberto Di Salvia e il play-guardia Giuseppe Ippedico; chiavi della squadra affidate a Simone Bonfiglio, il cui gradito ritorno conferirà maggiore solidità al settore, completato dall'ala Nicolò Bertocco, 23 anni.

Il pacchetto lunghi è stato rivoluzionato con gli arrivi del solido Matteo Bini, 25 anni, in grado di coprire gli spot di 4 e 5, dei giovani Giacomo Barnaba (pivot monopolitano classe 1999) e Giulio Dushi (centro 21enne) e del veterano José Ignacio Ochoa, 40 anni, nell'ultima annata in forza a Palestrina. L'italo-argentino, in forza della sua esperienza, sarà il leader del gruppo e uno dei principali terminali offensivi oltre a Bonfiglio e Laquintana.

Ruvo dovrà costruire la permanenza in B soprattutto nelle partite casalinghe, puntando sull'imprevedibilità di un attacco che potenzialmente ha alcuni interpreti in grado di mettere in difficoltà anche le compagini meglio attrezzate del campionato. Fondamentale, in questo senso, sarà l'adattamento dei tre riconfermati a una dimensione che per velocità di gioco e contatti fisici è nettamente diversa rispetto ai ritmi della C Gold.