
Attualità
Coronavirus, misure per accesso a strutture sanitarie e ambulatori
La nota sottoscritta dal sindaco e il dott. Giuseppe Caldarola, Fiduciario dell’Ordine dei Medici
Ruvo - mercoledì 11 marzo 2020
Comunicato Stampa
Nella giornata di ieri, il sindaco di Ruvo di Puglia Pasquale Chieco e il Fiduciario dell'Ordine dei Medici di Ruvo di Puglia Dottor Giuseppe Caldarola hanno condiviso e sottoscritto la nota: "Accesso alle strutture sanitarie territoriali, ambulatori dei medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, continuità assistenziale".
Facendo seguito al DPCM del 07/03/2020 e all'Ordinanza del Presidente della Regione Puglia n. 176, sentito il coordinamento dei medici Fiduciari dell'Ordine dei Medici della Provincia di Bari, si comunica che sulla scorta delle numerose raccomandazioni emanate dalle Autorità Sanitarie nazionali e regionali si ribadisce che:
Facendo seguito al DPCM del 07/03/2020 e all'Ordinanza del Presidente della Regione Puglia n. 176, sentito il coordinamento dei medici Fiduciari dell'Ordine dei Medici della Provincia di Bari, si comunica che sulla scorta delle numerose raccomandazioni emanate dalle Autorità Sanitarie nazionali e regionali si ribadisce che:
1) I Cittadini che presentino sintomi riconducibili a infezioni delle vie respiratorie quali raffreddore o influenza (febbre, tosse, mal di gola, naso che cola, dolori muscolari e articolari, malessere generale, …) di qualsiasi livello di gravità, non devono assolutamente recarsi personalmente nei suddetti ambulatori, ma devono rimanere al proprio domicilio e contattare telefonicamente i medici di tali servizi per essere preliminarmente valutati e ricevere istruzioni.
2) Tutti gli altri Cittadini, che necessitino di andare dal proprio medico di medicina generale o pediatra di libera scelta per motivi di qualsiasi altra natura, devono farlo solo per condizioni non differibili, rimandando a tempi post-emergenziali ad esempio l'effettuazione di esami di routine, controlli e visite ambulatoriali non urgenti. Anche in questo caso, nel dubbio, è opportuno un preliminare contatto telefonico con il medico o la sua segreteria per la valutazione della reale necessità di accedere agli ambulatori, ai quali i Cittadini dovranno comunque accedere da soli o al massimo con 1 accompagnatore se non autosufficienti.
A fronte delle suddette prescrizioni, i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, ognuno secondo le rispettive situazioni logistiche, devono mettere in essere adeguate modalità organizzative:
a) di accesso ai propri ambulatori, cominciando dall'accesso su prenotazione, per limitare la presenza di Cittadini nelle sale d'attesa, garantire il rispetto delle distanze di sicurezza interumane previste, individuare percorsi differenziati ed eventuali ambienti dedicati a situazioni comunque a rischio che dovessero sfuggire alle predette disposizioni.
b) per la richiesta ed il ritiro delle prescrizioni farmaceutiche.


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