Errore sul manifesto elettorale, l'Ufficio elettorale replica all'opposizione: «Metodo stucchevole e sterile che infanga la nostra professionalità»

La data sbagliata su un manifesto elettorale referendario. Tanto era bastato ieri a suscitare l'ironia e anche l'indignazione da parte di alcuni esponenti dell'opposizione. Mariatiziana Rutigliani, sulle pagine di Ruvoviva, aveva parlato di "sciatteria" da parte dell'amministrazione comunale.

La replica è giunta però dagli uffici comunali e non dall'amministrazione. I toni della polemica non sono piaciuti a Francesco De Zio, ufficiale Elettorale Ruvo di Puglia, che ha risposto così agli attacchi:
«Una volta preso atto dell'errore di pura natura topografica circa la data delle consultazioni referendarie, sin dalle prime ore della mattinata odierna (ieri, ndr) si è prontamente provveduto a rettificare l'inconveniente. Appare oltremodo offensivo ed esagerato il termine 'sciatteria' utilizzati nei confronti di uno staff che si è sempre contraddistinto per la professionalità e la precisione a livello locale e provinciale, facendo dell'Ufficio elettorale del Comune di Ruvo di Puglia un riferimento d'eccellenza per i Comuni dell'Area Metropolitana di Bari e della stessa Prefettura».

In realtà le polemiche sulla data sbagliata erano, almeno nelle intenzioni delle forze politiche di opposizione, di natura politica tant'è che nessun consigliere comunale aveva puntato il dito contro l'ufficio elettorale. Evidentemente ciò non è bastato. La risposta di De Zio è durissima e termina parlando di «sistemi di 'denuncia' diventati un rituale, stucchevole e sterile, modo di 'opposizione' tendente ad infangare, per riflesso e ridondanza, la figura professionale e la moralità di soggetti estranei all'agone politico».