
Politica
Festa Azzurra, Gasparri: «Abbiamo perso occasioni, ora sforzo di convergenza e unità»
Il senatore: «Distinguere gli opportunisti»
Ruvo - sabato 23 settembre 2017
12.19
«Abbiamo perso delle occasioni, abbiamo dilapidato un patrimonio. Ora serve uno sforzo di convergenza ed unità». È questo il concetto espresso dal senatore Maurizio Gasparri, ospite con il suo collega Michele Boccardi, con il consigliere regionale Domenico Damascelli e i dirigenti regionali del partito on. Luigi Vitali e Beatrice De Donato, della Festa Azzurra organizzata a Ruvo di Puglia.
Il senatore Gasparri è stato ospite del dibattito sul tema "Futuro e prospettive del centrodestra in Italia e in Puglia", occasione per discutere anche dei programmi che Forza Italia e gli alleati intendono proporre in vista delle imminenti elezioni politiche.
Stimolato dalle domande del giornalista Giuseppe Di Bisceglie, Gasparri non ha nascosto le difficoltà affrontate dal centrodestra nell'immediato passato, nel trovare una convergenza con gli altri partiti del centrodestra nel proporre un candidato unitario alla guida della Regione, consegnandola di fatto nelle mani del centrosinistra. Categorico nel definire "opportunisti" quanti si sono defilati dal progetto di Forza Italia per fondare piccoli partiti, salvo poi rientrare. Non sono mancate le stoccate all'indirizzo del centrosinistra ma in particolare al Movimento Cinque Stelle. «Occorrono persone oneste e capaci», ha riferito il senatore prendendo le distanze dagli «onesti ed incapaci».
Parola dunque al senatore Boccardi che ha rimarcato la necessità da parte del centrodestra di tornare a parlare a quell'elettorato che si è allontanato e a ribadire l'importanza del progetto politico di centrodestra. Vicinanza agli imprenditori, rilancio dell'economia e quindi del lavoro nel sud Italia uno dei temi sviluppati dal senatore Boccardi con un chiaro impegno ad inserire questa necessità nel programma di governo che si andrà a stilare.
Nell'analisi del consigliere Damascelli, invece, le politiche agricole adottate dall'amministrazione regionale, ritenute dal consigliere forzista non idonee allo sviluppo di un settore cruciale della nostra regione. Tante le proposte sollevate dal consigliere bitontino che ha rivendicato l'importanza del ruolo politico svolto dalle opposizioni in seno al consiglio regionale, con specifico riferimento alle battaglie intraprese dal gruppo consiliare di Forza Italia per il riconoscimento dello stato di calamità naturale relativo alle gelate di inizio d'anno, che in un primo momento teneva fuori dall'impegno della regione le province di Bari e BAT.
Il segretario regionale di Forza Italia Luigi Vitali si è detto ottimista circa la fase di ricomposizione unitaria del centrodestra, partendo dall'esperienza di compattamento del centrodestra a Ruvo di Puglia e portando come esempio le esperienze di Lecce e Taranto, lì dove il centrodestra si è presentato compatto. Ciò, tuttavia, come ribadito da Vitali non è stato sufficiente ma è comunque un importante passo per l'affermazione del centrodestra in Puglia. «La Puglia continuerà a svolgere un ruolo da protagonista anche per lo scenario nazionale» ha riferito Vitali, non dimenticando un passaggio sulla legge elettorale.
La base, i circoli locali dei partiti hanno il compito più arduo per garantire una visione unitaria del progetto politico del centro destra. La vice coordinatrice regionale Beatrice De Donato ha ribadito l'importanza dei rapporti umani per rafforzare una idea politica. «Non un rapporto aritmetico, ma una unione di forze basato sulla reale vicinanza delle anime che compongono il partito», ha riferito la prof. De Donato, auspicando che il modello Ruvo di Puglia possa essere riproposto in tutta la regione.
Il senatore Gasparri è stato ospite del dibattito sul tema "Futuro e prospettive del centrodestra in Italia e in Puglia", occasione per discutere anche dei programmi che Forza Italia e gli alleati intendono proporre in vista delle imminenti elezioni politiche.
Stimolato dalle domande del giornalista Giuseppe Di Bisceglie, Gasparri non ha nascosto le difficoltà affrontate dal centrodestra nell'immediato passato, nel trovare una convergenza con gli altri partiti del centrodestra nel proporre un candidato unitario alla guida della Regione, consegnandola di fatto nelle mani del centrosinistra. Categorico nel definire "opportunisti" quanti si sono defilati dal progetto di Forza Italia per fondare piccoli partiti, salvo poi rientrare. Non sono mancate le stoccate all'indirizzo del centrosinistra ma in particolare al Movimento Cinque Stelle. «Occorrono persone oneste e capaci», ha riferito il senatore prendendo le distanze dagli «onesti ed incapaci».
Parola dunque al senatore Boccardi che ha rimarcato la necessità da parte del centrodestra di tornare a parlare a quell'elettorato che si è allontanato e a ribadire l'importanza del progetto politico di centrodestra. Vicinanza agli imprenditori, rilancio dell'economia e quindi del lavoro nel sud Italia uno dei temi sviluppati dal senatore Boccardi con un chiaro impegno ad inserire questa necessità nel programma di governo che si andrà a stilare.
Nell'analisi del consigliere Damascelli, invece, le politiche agricole adottate dall'amministrazione regionale, ritenute dal consigliere forzista non idonee allo sviluppo di un settore cruciale della nostra regione. Tante le proposte sollevate dal consigliere bitontino che ha rivendicato l'importanza del ruolo politico svolto dalle opposizioni in seno al consiglio regionale, con specifico riferimento alle battaglie intraprese dal gruppo consiliare di Forza Italia per il riconoscimento dello stato di calamità naturale relativo alle gelate di inizio d'anno, che in un primo momento teneva fuori dall'impegno della regione le province di Bari e BAT.
Il segretario regionale di Forza Italia Luigi Vitali si è detto ottimista circa la fase di ricomposizione unitaria del centrodestra, partendo dall'esperienza di compattamento del centrodestra a Ruvo di Puglia e portando come esempio le esperienze di Lecce e Taranto, lì dove il centrodestra si è presentato compatto. Ciò, tuttavia, come ribadito da Vitali non è stato sufficiente ma è comunque un importante passo per l'affermazione del centrodestra in Puglia. «La Puglia continuerà a svolgere un ruolo da protagonista anche per lo scenario nazionale» ha riferito Vitali, non dimenticando un passaggio sulla legge elettorale.
La base, i circoli locali dei partiti hanno il compito più arduo per garantire una visione unitaria del progetto politico del centro destra. La vice coordinatrice regionale Beatrice De Donato ha ribadito l'importanza dei rapporti umani per rafforzare una idea politica. «Non un rapporto aritmetico, ma una unione di forze basato sulla reale vicinanza delle anime che compongono il partito», ha riferito la prof. De Donato, auspicando che il modello Ruvo di Puglia possa essere riproposto in tutta la regione.

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