Otto Santi. <span>Foto Aldo Iannone</span>
Otto Santi. Foto Aldo Iannone
Religioni

Giovedì Santo, Ruvo un altro anno senza processione degli Otto Santi

La pandemia ferma ancora la tradizione processionale della Settimana Santa

Anche quest'anno Ruvo di Puglia non potrà vivere la suggestione della notte più lunga e importante della Settimana Santa nel segno della devozione. Per il secondo anno la pandemia da coronavirus in corso ha fermato i riti tradizionali che ripercorrono la Passione, morte e risurrezione di Gesù Cristo e a Ruvo di Puglia ha impedito la processione degli Otto Santi.

Nessun suono della troccola a rompere il silenzio notturno, nessun lumino ad illuminare la notte e a scaldare il cuore di nuova speranza, nessun riversarsi nelle strade della città dei fedeli per quello che per Ruvo rappresenta un immancabile momento di devozione e preghiera che riunisce confratelli e devoti in religioso silenzio dinanzi ai simulacri degli otto santi.

L'anno scorso il gruppo statuario della ​Deposizione di Cristo dalla Croce, detta "Otto Santi", ha celebrato il suo Centenario in sordina, a causa delle restrizioni imposte dalle misure anti contagio. Anche quest'anno la Confraternita Opera Pia San Rocco non ha potuto condividere con la città la grande partecipazione alla tradizionale processione notturna.

Nella speranza di poter tornare alla normalità della quotidianità e a rivivere la comunione della devozione il prima possibile, ripercorriamo la storia del gruppo statuario degli Otto Santi.

Era il 17 aprile 1920 quando il gruppo statuario della ​Deposizione di Cristo dalla Croce, detta "Otto Santi", varcò per la prima volta la soglia della chiesa di San Rocco nel tardo pomeriggio. Da allora, la tradizione del rito processionale più suggestivo della Settimana Santa di Ruvo di Puglia non ha mai interrotto il suo corteo, annunciato dal suono della troccola che rompe il silenzio della notte del Giovedì Santo.

Accompagnato dalla marcia funebre "Eterno dolore" di Pancaldi, e da Confraternite, autorità civili, ecclesiastiche e militari, lo straordinario complesso degli Otto Santi viene accolto fuori dalla chiesa alle 2:30 da cento anni da migliaia di fedeli ruvesi e provenienti anche dai territori limitrofi, in una atmosfera densa di autentico pathos.

Le basse temperature della notte non fermano infatti la devozione, l'oscurità consente alle fiammelle delle fiaccole di brillare con maggiore intensità e di scaldare i cuori dei tanti partecipanti accorsi per accompagnare Cristo alla Croce.

Parte dalla piccola chiesetta di San Rocco la notte più lunga per i ruvesi, fatta di silenzio, fiaccole e riflessioni, un rito interiore e individuale che diviene collettivo, procedendo lentamente, un momento di assoluta solennità, che quest'anno celebra il suo centenario ma che è stato per la prima volta fermato dall'emergenza epidemiologica da coronavirus che ha imposto le sue regole sulla nostra quotidianità.

Il gruppo statuario di commovente bellezza e potenza, realizzato in cartapesta è stato commissionato il 16 marzo 1919 dalla Confraternita Opera Pia San Rocco al maestro cartapestaio leccese Raffaele Caretta, che si ispirò al dipinto "Il trasporto di Cristo al sepolcro" di Antonio Ciseri del 1883 per la sua realizzazione. Il simulacro rappresenta pienamente e drammaticamente gli stessi personaggi dell'opera di Ciseri: Nicodemo e Giuseppe d'Arimatea sostenengono il sudario in cui è avvolto il corpo esanime di Gesù, trattenendolo per i piedi; un giovanissimo san Giovanni sostiene il lenzuolo alle spalle del Cristo esanime. Maria, con gli occhi rivolti al cielo e la corona di spine in mano, pallida e stravolta dal dolore, è sostenuta da Maria di Cleofa, affiancata da una penitente Maria di Magdala e da una piangente Salomè.

La base del complesso fu costruita dal confratello della Confraternita Vincenzo Stragapede, in arte "Maestro di carri", nella sua bottega in via Valle Noè. Stragapede lavorò alla realizzazione del basamento insieme ai figli Annamaria e Geremia che costruirono al tornio le 76 colonnine che impreziosiscono la base con la sua forma di archetti con chiodi color oro. Introvabile il progetto dell'opera.

La prima processione durante la Settimana Santa del 1920 ebbe un immediato impatto sulla popolazione. In quel particolare periodo storico, l'espressività e la suggestione del complesso degli Otto Santi furono consolatorie per le mamme e le famiglie che avevano perso i propri figli in guerra e che si identificarono nel dolore della sconvolta e pallida Maria Addolorata. Il trasporto al sepolcro di Cristo divenne nell'animo della popolazione l'emblema dei tanti funerali mancati per i giovani, i mariti e i padri caduti al fronte.



Riproponiamo alcune immagini degli scorsi anni.
13 fotoProcessione degli 8 Santi - 2018
Processione degli 8 Santi - 2018Processione degli 8 Santi - 2018Processione degli 8 Santi - 2018Processione degli 8 Santi - 2018Processione degli 8 Santi - 2018Processione degli 8 Santi - 2018Processione degli 8 Santi - 2018Processione degli 8 Santi - 2018Processione degli 8 Santi - 2018Processione degli 8 Santi - 2018Processione degli 8 Santi - 2018Processione degli 8 Santi - 2018Processione degli 8 Santi - 2018
  • Settimana santa
  • Otto santi
Altri contenuti a tema
Settimana Santa, a Molfetta la messa crismale con tutto il clero diocesano Settimana Santa, a Molfetta la messa crismale con tutto il clero diocesano Celebrazione eucaristica in Cattedrale alle 19.00
Gentis celebra la Settimana Santa con una mostra digitale online: “Passione di Gentis - La Semmona Sande de la ggiènde de Rìuve” Gentis celebra la Settimana Santa con una mostra digitale online: “Passione di Gentis - La Semmona Sande de la ggiènde de Rìuve” Un progetto che intreccia fede, cultura e identità, arricchito da 5 fotografie selezionate dagli archivi del fotografo Enzo Paparella
Ruvo si raccoglie attorno alla musica di Passione: la banda “Nicola Cassano” e le prove aperte Ruvo si raccoglie attorno alla musica di Passione: la banda “Nicola Cassano” e le prove aperte Un gesto simbolico e potente per riavvicinare la comunità ai riti della Settimana Santa
Dove Vanno i Santi? – la mostra sulla Settimana Santa di Ruvo di Puglia di Cinzia Cantatore – LE FOTO Dove Vanno i Santi? – la mostra sulla Settimana Santa di Ruvo di Puglia di Cinzia Cantatore – LE FOTO Fotografie e parole per raccontare una tradizione che pulsa nel cuore di una città devota
La Processione dei Misteri a Ruvo di Puglia – L’ITINERARIO La Processione dei Misteri a Ruvo di Puglia – L’ITINERARIO Un rito secolare che ogni Venerdì Santo trasforma le strade della città in un suggestivo percorso di devozione
La commovente lettera di Cleto Berardi che rievoca con nostalgia la processione degli Otto Santi La commovente lettera di Cleto Berardi che rievoca con nostalgia la processione degli Otto Santi "Quando la Settimana Santa a Ruvo era fatta di fede autentica e devozione vera"
Tra luce e ombra. Il pathos della Passione negli scatti di Joseph D’Ingeo Tra luce e ombra. Il pathos della Passione negli scatti di Joseph D’Ingeo Un viaggio estetico ed emotivo nella spiritualità ruvese attraverso il racconto a lume di candela degli Otto Santi
Intervista a Domenico Tambone: il legame profondo con la Confraternita di San Rocco Intervista a Domenico Tambone: il legame profondo con la Confraternita di San Rocco Gli Otto Santi e la notte più attesa e più lunga dell’anno a Ruvo di Puglia
© 2001-2025 RuvoViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
RuvoViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.