
Vita di città
La ciclabile di via Alberto Mario in Consiglio Comunale di Ruvo di Puglia: l'opposizione chiede lo spostamento
Atto protocollato per traslarne il posizionament dalla attuale sede stradale, sui marciapiedi già presenti
Ruvo - lunedì 27 gennaio 2025
13.14
Una perizia finalizzata a traslare il posizionamento della pista ciclopedonale dalla attuale sede stradale, sui marciapiedi già presenti: è la richiesta dei consiglieri di opposizione, che hanno protocollato al Comune di Ruvo di Puglia un atto di indirizzo da votare in consiglio comunale per lo spostamento della pista ciclabile di via Alberto Mario.
Una ciclopedonale per la quale, spiegano i consiglieri di opposizione nell'atto protocollato, "non si è tenuta in debita considerazione l'effettiva fruibilità di quella "pista" caratterizzata da frequenti interruzioni ed improbabili deviazioni in spazi angusti; non si è tenuta in debita considerazione che la "pista" così realizzata, complicherà di molto le operazioni di pulizia della strada ed inibirà del tutto la possibilità di pulizia meccanica della stessa; non ci si è preoccupati di ascoltare prima, e salvaguardare poi, i legittimi interessi dei proprietari delle unità immobiliari, le quali presumibilmente si deprezzeranno in virtù di una più difficile e complicata accessibilità; non si è tenuta in debita considerazione la pericolosità dei cordoli, sia per l'utenza pedonale (ci risulta che su quel tratto di strada si sono verificati già i primi incidenti a scapito di pedoni anche a causa dello scarso livello di illuminazione della strada) che per quella ciclistica, in particolare all'intersezione delle strade, dove si è costretti ad affrontare una vera e propria gimcana; non si è tenuta in debita considerazione la circostanza per cui i cordoli realizzati costituiscono delle vere e proprie barriere architettoniche in quanto ostacoli per le persone con ridotte capacità motorie o con disabilità, messi in condizione di non poter svolgere le necessarie manovre per la discesa dal veicolo e la risalita; non si è tenuta in debita considerazione la circostanza per cui gli stalli realizzati in alcuni casi sono caratterizzati da dimensioni ristrette e, per quelli destinati ai disabili, addirittura sono senza la prescritta area di manovra".
Nella richiesta dell'opposizione si sottolineano anche le problematiche per gli esercizi commerciali operanti su via A. Mario, che "hanno già registrato una significativa ed importante contrazione degli incassi a partire da dicembre 2024".
Una ciclopedonale per la quale, spiegano i consiglieri di opposizione nell'atto protocollato, "non si è tenuta in debita considerazione l'effettiva fruibilità di quella "pista" caratterizzata da frequenti interruzioni ed improbabili deviazioni in spazi angusti; non si è tenuta in debita considerazione che la "pista" così realizzata, complicherà di molto le operazioni di pulizia della strada ed inibirà del tutto la possibilità di pulizia meccanica della stessa; non ci si è preoccupati di ascoltare prima, e salvaguardare poi, i legittimi interessi dei proprietari delle unità immobiliari, le quali presumibilmente si deprezzeranno in virtù di una più difficile e complicata accessibilità; non si è tenuta in debita considerazione la pericolosità dei cordoli, sia per l'utenza pedonale (ci risulta che su quel tratto di strada si sono verificati già i primi incidenti a scapito di pedoni anche a causa dello scarso livello di illuminazione della strada) che per quella ciclistica, in particolare all'intersezione delle strade, dove si è costretti ad affrontare una vera e propria gimcana; non si è tenuta in debita considerazione la circostanza per cui i cordoli realizzati costituiscono delle vere e proprie barriere architettoniche in quanto ostacoli per le persone con ridotte capacità motorie o con disabilità, messi in condizione di non poter svolgere le necessarie manovre per la discesa dal veicolo e la risalita; non si è tenuta in debita considerazione la circostanza per cui gli stalli realizzati in alcuni casi sono caratterizzati da dimensioni ristrette e, per quelli destinati ai disabili, addirittura sono senza la prescritta area di manovra".
Nella richiesta dell'opposizione si sottolineano anche le problematiche per gli esercizi commerciali operanti su via A. Mario, che "hanno già registrato una significativa ed importante contrazione degli incassi a partire da dicembre 2024".

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