
Vita di città
La città in festa: accese le “Luci e Suoni d’Artista” 2025 a Ruvo di Puglia - LE FOTO
Il centro storico e le piazze si illuminano con installazioni spettacolari e un grande nido simbolo del con-vivere
Ruvo - domenica 14 dicembre 2025
La magia è tornata. Venerdì sera Piazza Matteotti si è trasformata in un grande teatro di luce e creatività con l'accensione della decima edizione di Luci e Suoni d'Artista. La città ha accolto cittadini e visitatori sotto il bagliore del grande "nido" luminoso, opera simbolo del 2025, inaugurando un percorso diffuso che animerà le vie del centro storico fino al 12 gennaio.
Curato da Bembè – Scuola delle Arti Musicali e Performative APS e realizzato da un ampio partenariato di artisti e associazioni locali, il progetto ha confermato il suo ruolo di protagonista nell'arte urbana italiana. Il sindaco Pasquale Chieco ha sottolineato l'unicità del festival: «Da anni tutta l'Italia parla delle nostre luci d'artista. Questo progetto non illumina solo la città, ma crea legami, comunità e partecipazione».
L'edizione 2025 si concentra sul tema "Con-vivere, abitare insieme il pianeta", invitando la comunità a riscoprire la città come spazio di incontro, cura e dialogo. Il grande nido di Piazza Matteotti, circondato da mobiles con uccelli di specie diverse, diventa un'arena accogliente dove arte e cittadinanza si legano: simbolo di protezione, crescita e viaggio, ma anche di migrazione e trasformazione.
Il percorso luminoso si snoda tra le vie del centro storico, ridando vita a oltre 350 opere realizzate nelle passate edizioni: farfalle luminose in via Alcide De Gasperi, acchiappasogni in piazza Menotti Garibaldi e via Vittorio Veneto, funamboli in via Cattedrale e il grande rosone luminoso di Largo Cattedrale dialogano con quello della Cattedrale romanica. Via Santa Caterina brilla con occhi luminosi, mentre Piazza Dante accoglie giochi, altalene e animali fantastici, con il Cavallufalo che vigila sul Museo Nazionale Jatta.
Quest'anno, per la prima volta, alcune opere sono state "adottate" da cittadini, associazioni e attività commerciali che hanno scelto di prendersene cura direttamente, rafforzando il legame tra arte e comunità. «Essere una città d'arte è una responsabilità — ha ricordato Chieco —. Le luci d'artista mostrano non solo ciò che abbiamo ereditato, ma ciò che sappiamo creare insieme oggi».
Con l'accensione di venerdì sera, Ruvo di Puglia si conferma laboratorio di bellezza, musica, teatro e creatività urbana. Un invito a "con-vivere", abitare insieme e riscoprire la città come un grande nido aperto al dialogo e alla fantasia.
Curato da Bembè – Scuola delle Arti Musicali e Performative APS e realizzato da un ampio partenariato di artisti e associazioni locali, il progetto ha confermato il suo ruolo di protagonista nell'arte urbana italiana. Il sindaco Pasquale Chieco ha sottolineato l'unicità del festival: «Da anni tutta l'Italia parla delle nostre luci d'artista. Questo progetto non illumina solo la città, ma crea legami, comunità e partecipazione».
L'edizione 2025 si concentra sul tema "Con-vivere, abitare insieme il pianeta", invitando la comunità a riscoprire la città come spazio di incontro, cura e dialogo. Il grande nido di Piazza Matteotti, circondato da mobiles con uccelli di specie diverse, diventa un'arena accogliente dove arte e cittadinanza si legano: simbolo di protezione, crescita e viaggio, ma anche di migrazione e trasformazione.
Il percorso luminoso si snoda tra le vie del centro storico, ridando vita a oltre 350 opere realizzate nelle passate edizioni: farfalle luminose in via Alcide De Gasperi, acchiappasogni in piazza Menotti Garibaldi e via Vittorio Veneto, funamboli in via Cattedrale e il grande rosone luminoso di Largo Cattedrale dialogano con quello della Cattedrale romanica. Via Santa Caterina brilla con occhi luminosi, mentre Piazza Dante accoglie giochi, altalene e animali fantastici, con il Cavallufalo che vigila sul Museo Nazionale Jatta.
Quest'anno, per la prima volta, alcune opere sono state "adottate" da cittadini, associazioni e attività commerciali che hanno scelto di prendersene cura direttamente, rafforzando il legame tra arte e comunità. «Essere una città d'arte è una responsabilità — ha ricordato Chieco —. Le luci d'artista mostrano non solo ciò che abbiamo ereditato, ma ciò che sappiamo creare insieme oggi».
Con l'accensione di venerdì sera, Ruvo di Puglia si conferma laboratorio di bellezza, musica, teatro e creatività urbana. Un invito a "con-vivere", abitare insieme e riscoprire la città come un grande nido aperto al dialogo e alla fantasia.






















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