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La voce di Michele Cantatore rivive a Ruvo di Puglia
La Corale Polifonica a lui intitolata custodisce l’eredità di un maestro che ha fatto della musica il linguaggio della comunità
Ruvo - martedì 23 settembre 2025
Ruvo di Puglia è una città che parla di musica in ogni angolo, che porta impressi nella memoria i nomi di grandi maestri, compositori e direttori che hanno fatto vibrare le sue piazze e le sue chiese.
Tra questi, uno dei più amati e ricordati è Michele Cantatore, musicista e direttore corale che ha dedicato la vita alla diffusione della bellezza del canto e alla formazione di intere generazioni di appassionati.
La sua figura, ancora oggi, non appartiene solo al passato: vive nel presente grazie alla Corale Polifonica Michele Cantatore, che porta avanti la sua visione e il suo amore per la musica. Fondata per onorare la sua memoria, l'associazione si è trasformata in un laboratorio vivo, che lega le voci di giovani e adulti nel segno della coralità.
Nel recente post diffuso sui social, l'associazione ha voluto ricordare quanto Cantatore continui a risuonare tra le note e i canti: non come un ricordo lontano, ma come presenza viva, che accompagna e ispira ogni esibizione. In un paese che celebra tanti musicisti, Michele Cantatore rimane un punto fermo, un maestro che con la sua sensibilità ha insegnato che la musica non è solo tecnica, ma soprattutto emozione, condivisione, respiro comune.
Così, ad ogni concerto, la Corale diventa voce di una memoria che non si spegne: un ponte tra chi ha conosciuto Michele Cantatore e chi lo scopre oggi, attraverso le armonie che continuano a raccontare la sua storia.
Tra questi, uno dei più amati e ricordati è Michele Cantatore, musicista e direttore corale che ha dedicato la vita alla diffusione della bellezza del canto e alla formazione di intere generazioni di appassionati.
La sua figura, ancora oggi, non appartiene solo al passato: vive nel presente grazie alla Corale Polifonica Michele Cantatore, che porta avanti la sua visione e il suo amore per la musica. Fondata per onorare la sua memoria, l'associazione si è trasformata in un laboratorio vivo, che lega le voci di giovani e adulti nel segno della coralità.
Nel recente post diffuso sui social, l'associazione ha voluto ricordare quanto Cantatore continui a risuonare tra le note e i canti: non come un ricordo lontano, ma come presenza viva, che accompagna e ispira ogni esibizione. In un paese che celebra tanti musicisti, Michele Cantatore rimane un punto fermo, un maestro che con la sua sensibilità ha insegnato che la musica non è solo tecnica, ma soprattutto emozione, condivisione, respiro comune.
Così, ad ogni concerto, la Corale diventa voce di una memoria che non si spegne: un ponte tra chi ha conosciuto Michele Cantatore e chi lo scopre oggi, attraverso le armonie che continuano a raccontare la sua storia.


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