michele barile
michele barile
Vita di città

Michele Barile da Amici al Ballet Preljocaj in Francia

Ospite a Ruvo, l'ex ballerino di Amici si racconta

Occhi scuri, alto e muscoloso. Passo leggero, schiena dritta, e una leggiadria intrinseca, non lo fanno passare inosservato. Ha tenuto ieri una stage a Ruvo, presso l'Ateneo della Danza, di Simona Di Domenico. Michele Barile, è noto al grande pubblico per essere stato concorrente ad Amici, la trasmissione televisiva di Maria De Filippi, e in seguito ballerino professionista nella stessa. Ma la sua vita è oltre la tv e in una breve intervista ci racconta il motivo.

«Ho iniziato a ballare a 3 anni e non ho mai smesso. I miei genitori mi hanno sempre incoraggiato. Mia madre è sempre stata orgogliosa di me. Appena finito il liceo sono andato a Roma e ho iniziato a fare concorsi per entrare nelle compagnie teatrali. Poi ho partecipato alle selezioni di Amici, e sono stato preso tra i concorrenti.»
Aveva circa vent'anni, tantissima voglia di farcela, ed è giunto alle serali facendosi conoscere dal grande pubblico. Dopo poco la sua uscita dal programma, Michele viene richiamato da Maria De Filippi per lavorare in Amici da professionista. E lavora per il programma per ben quattro anni.

Stringe amicizia con le star della tv e la De Filippi gli si affeziona, gli vuol bene.
«Vivere questa esperienza è stato meraviglioso, ma quello che viene percepito dal piccolo schermo, a casa, è la realtà. Vivi continuamente sotto i riflettori. Non hai privacy, e alla fine la tua vita privata e quella pubblica si mescolano. Non c'è più una netta distinzione.
Quello che io davvero volevo era danzare, e farlo davanti a 4000 persone che pagano un biglietto che si aggira intorno ai 150 euro ti mette addosso una aspettativa diversa.» ammette.


Michele vive in Francia adesso, ad Aix-en Provence, e non si ferma mai. Si allena di continuo dalla mattina alla sera e fa esattamente ciò che sognava sin da piccolo.
«Lavorare in teatro è meraviglioso ma difficile. Non puoi fare nient'altro. Fare questo mestiere si può ma lo puoi fare sacrificando tantissimo della tua vita. E' difficile avere una famiglia, un rapporto a due, dei legami duraturi. Io non so dove sarò domani. Faccio continuamente provini e concorsi.»

Si può vivere di questo soltanto?
«Si ma non puoi mollare mai mai mai. Io guadagno bene, probabilmente più di quanto possa guadagnare un padre di famiglia della classe media. Ma non posso farlo in Italia. In Italia il teatro non paga. In tutto il resto del mondo si. Potrei andare a lavorare in Inghilterra o in Germania. In Francia lavoro benissimo, ma è una cosa che in Italia non posso fare. Se ti vuoi sostenere puoi farlo soltanto con la televisione. E per entrare in tv ci vuole grandissima fortuna.
Io avevo bisogno di altri stimoli, avevo bisogno di crescere, di lavorare sulla mia preparazione. Non avevo voglia di fermarmi.»

Cosa consigli a chi ha un sogno così importante nel cassetto?
« Di crederci e di non mollare mai. Ognuno di noi sa cosa vuole veramente. E davanti a quella forza interiore bisogna lasciarsi sorprendere, bisogna seguire quel desiderio che arriva dalla pancia e che diventa un chiodo fisso. Davanti alla vera passione mai nessun sacrificio sarà abbastanza»
ballettIMG WAIMG WAIMG WAIMG WAIMG WAIMG WA
© 2001-2024 RuvoViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
RuvoViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.