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Politica

No Bolkestein, ambulanti ruvesi in ribellione

24 e 25 ottobre un sit-in presso la Regione per salvare i mercati

Due giorni di "ribellione" civica che porterà al Palazzo della Regione Puglia, in via Capruzzi, i venditori ambulanti pugliesi. La chiamata di CasAmbulanti sta coinvolgendo la base operativa che da anni sta combattendo contro la cosiddetta Direttiva Bolkestein che vorrebbe mettere a gara i posteggi che gli ambulanti occupano in virtù dell'acquisto di rami d'azienda regolarmente pagati ed ottenuti con atti notarili o in cessione ereditaria o per successione dai propri genitori.

Un esproprio coatto che grazie alla consapevolezza delle Associazioni di Categoria Indipendenti dell'intera Italia è stato sinora evitato. Questa consapevolezza oggi coinvolge anche tutti coloro che hanno creduto alle tantissime falsità divulgate in questi anni da parte di coloro che caldeggiavano gli espropri a favore delle multinazionali e della grande distribuzione, spinti dalla bramosia di accaparrarsi la gestione di quelle aree che oggi sono pubbliche ed occupate legittimamente dagli ambulanti italiani i quali traggono da questo unico lavoro sostentamento per le proprie famiglie. In Puglia gli ambulanti sono ventimila e sviluppano un indotto di oltre centomila soggetti. Il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, in un suo intervento su RaiUno a Porta a Porta, ha affermato di voler difendere la Categoria ed ora la Categoria vuole incontrarlo per concordare la linea di difesa.

Anche il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, nei suoi numerosi incontri avuti con i rappresentanti di dette Associazioni, come il rappresentante sindacale UNIBAT e CasAmbulanti Italia, Savino Montaruli, ha riferito di voler tenere fuori dalle gare quelle concessioni che rappresentano sostentamento familiare e che sono la base del valore dei mercati. Anche col Ministro Calenda si è in attesa di un incontro al Mi.S.E., già richiesto, che si terrà nei prossimi giorni.

Il Presidente nazionale CasAmbulanti Italia, Donato Gala, ha affermato: "A parole sono tutti dalla parte della difesa del Lavoro e degli Ambulanti ma ora servono atti concreti. Noi abbiamo le idee chiare, chiarissime e non siamo influenzati da alcuna forma di condizionamento esterno quindi porteremo sul tavolo del confronto con il Governatore Emiliano richieste precise ed operative per salvare un'intera Categoria dallo sfacelo e da un punto di non ritorno".

Il Presidente Gala sarà presente al Sit In barese unitamente agli altri Rappresentanti delle Associazioni degli Ambulanti, a cominciare dalle attivissime Delegazioni di Francavilla Fontana, Bisceglie, Andria, Bitonto, Ruvo di Puglia e dell'intera area.

Appuntamento dunque al Sit - In programmato per i giorni Martedì 24 ottobre, a partire dalle ore 13,30, con eventuale prosecuzione fino al giorno successivo, senza escludere un Sit - In notturno ad oltranza. La Questura ha già ricevuto le comunicazioni di rito e la manifestazione sta affinando i particolari. Megafoni, microfoni, documenti, bandiere e presidi saranno la voce degli Ambulanti pugliesi che si ribellano anche alle insidie nascoste dietro quelle rassicurazioni che si sono rivelate essere infondate. Il Garante della Concorrenza e del Mercato ha impugnato i bandi pubblici quindi si prospetta uno scontro sociale di dimensioni inimmaginabili che, dopo la manifestazione pugliese del 24 e 25 ottobre, proseguirà sulle strade e nelle piazze di tutta Italia coinvolgendo i duecentomila ambulanti italiani e l'indotto di quasi un milione di persone.

Scopo del Sit - In barese è innanzitutto lo Stop immediato ai bandi in tutta la Puglia con la modifica della deliberazione di Giunta n. 714 del 16 maggio 2017
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