
Politica
Riapertura tribunale, i consiglieri di Forza Italia chiedono di parlarne in consiglio
Presentata richiesta di consiglio comunale
Ruvo - lunedì 14 ottobre 2019
0.16
I consiglieri comunali di Forza Italia Mariatiziana Rutigliani, Antonello Paparella e Saulle Orazio hanno richiesto l'iscrizione all'ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale della discussione sulla riforma della geografia giudiziaria e possibile riapertura della Sezione di Ruvo di Puglia del Tribunale di Trani.
Nella richiesta presentata dai consiglieri si parte dalla una premessa. «Nel "contratto di governo" tra Lega e M5S, era previsto il ripristino di alcune delle sedi cancellate dalla revisione della geografia giudiziaria disposta dall'allora ministro Paola Severino e che la questione è stata riproposta nei 51 articoli della nuova riforma della giustizia che il ministro Alfonso Bonafede ha anticipato nei giorni scorsi alle rappresentanze di avvocati e magistrati e che ora si appresta a portare in Consiglio dei Ministri; questo percorso dovrebbe portare entro la fine dell'anno a rivedere ed interessare gli uffici giudiziari che furono soppressi ; la difesa e ora la rivendicazione della nostra sede giudiziaria riveste carattere importante per la nostra città atteso l'enorme bacino di utenza (Ruvo-Corato-Terlizzi) ricoperto ed i numeri elevati e virtuosi che caratterizzavano il nostro Tribunale».
Si giunge dunque a considerare che «si sta aprendo una fase interlocutoria con il governo centrale in cui appare necessario ed opportuno portare avanti ogni azione utile a favorire la riapertura della sezione di Ruvo di Puglia del Tribunale di Trani» e che «utenza ed avvocati vivono giornalmente i disagi provocati dal trasferimento dei giudizi presso la sede centrale di Trani attesa l'inadeguatezza e la carenza di spazi adibiti ad aule di udienza e stanze di cancelleria»-
Inoltre i consiglieri comunale evidenziano che «tale chiusura non ha inciso in alcun modo sulla auspicata Spending Rewiew, attesa la necessità della sede centrale di reperire altri spazi da prendere in fitto per evitare disagi dovuti alla presenza e all'accorpamento della sezione distaccata di Ruvo di Puglia, di Molfetta e di Andria alla sezione centrale di Trani ; che diverse altre città si stanno mobilitando per consentire la riapertura delle sedi soppresse; che la nostra città oltre a servire un vasto bacino di utenza ha rappresentato una eccellenza in ambito giudiziario e che potrebbe, in caso di riapertura, consentire anche processi di rivitalizzazione e maggiore fiducia del comparto giustizia per utenza ed operatori del diritto»
Pertanto i tre consiglieri comunali ritengono «indispensabile che politica e attori del territorio non si facciano trovare impreparati allorquando il dibattito sulle sedi da riaprire riprenderà quota» e
Nella richiesta presentata dai consiglieri si parte dalla una premessa. «Nel "contratto di governo" tra Lega e M5S, era previsto il ripristino di alcune delle sedi cancellate dalla revisione della geografia giudiziaria disposta dall'allora ministro Paola Severino e che la questione è stata riproposta nei 51 articoli della nuova riforma della giustizia che il ministro Alfonso Bonafede ha anticipato nei giorni scorsi alle rappresentanze di avvocati e magistrati e che ora si appresta a portare in Consiglio dei Ministri; questo percorso dovrebbe portare entro la fine dell'anno a rivedere ed interessare gli uffici giudiziari che furono soppressi ; la difesa e ora la rivendicazione della nostra sede giudiziaria riveste carattere importante per la nostra città atteso l'enorme bacino di utenza (Ruvo-Corato-Terlizzi) ricoperto ed i numeri elevati e virtuosi che caratterizzavano il nostro Tribunale».
Si giunge dunque a considerare che «si sta aprendo una fase interlocutoria con il governo centrale in cui appare necessario ed opportuno portare avanti ogni azione utile a favorire la riapertura della sezione di Ruvo di Puglia del Tribunale di Trani» e che «utenza ed avvocati vivono giornalmente i disagi provocati dal trasferimento dei giudizi presso la sede centrale di Trani attesa l'inadeguatezza e la carenza di spazi adibiti ad aule di udienza e stanze di cancelleria»-
Inoltre i consiglieri comunale evidenziano che «tale chiusura non ha inciso in alcun modo sulla auspicata Spending Rewiew, attesa la necessità della sede centrale di reperire altri spazi da prendere in fitto per evitare disagi dovuti alla presenza e all'accorpamento della sezione distaccata di Ruvo di Puglia, di Molfetta e di Andria alla sezione centrale di Trani ; che diverse altre città si stanno mobilitando per consentire la riapertura delle sedi soppresse; che la nostra città oltre a servire un vasto bacino di utenza ha rappresentato una eccellenza in ambito giudiziario e che potrebbe, in caso di riapertura, consentire anche processi di rivitalizzazione e maggiore fiducia del comparto giustizia per utenza ed operatori del diritto»
Pertanto i tre consiglieri comunali ritengono «indispensabile che politica e attori del territorio non si facciano trovare impreparati allorquando il dibattito sulle sedi da riaprire riprenderà quota» e

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