Ruvo Coro Festival, note per Gaza: il Brass Affaire Collective invita alla pace

Domenica sera, nell'ambito della rassegna estiva "Ruvo Coro Festival Estate", il palco ha accolto l'energia raffinata e coinvolgente del Brass Affaire Collective, ensemble di ottoni che ha fuso maestria tecnica ed empatia espressiva.

La performance si è inscritta in una cornice profondamente evocativa: alle ore 22:00, tutte le campane della città hanno risuonato contemporaneamente, aderendo a un'iniziativa condivisa dalle chiese ruvesi per ricordare le vittime e le sofferenze della popolazione civile nella martoriata Striscia di Gaza. Un gesto corale, simbolico e potente, che ha fatto da spartiacque all'interno della serata.

Proprio in quel momento, il concerto ha vissuto una sospensione emotiva, riprendendo con l'esecuzione di una struggente versione di "My Way" di Frank Sinatra. Un brano che, nella rilettura del Brass Affaire Collective, ha assunto il valore di invocazione pubblica, quasi una preghiera in musica affinché il percorso individuale diventi una "New Way", un cammino nuovo, comune e pacifico.

L'interpretazione, intrisa di pathos e delicatezza, è stata accolta da un pubblico visibilmente toccato, consapevole di assistere a qualcosa che andava ben oltre la semplice esibizione artistica. Questo momento, tra i più intensi della serata, è stato documentato in un video disponibile sulle pagine social ufficiali del "Ruvo Coro Festival Estate", dove è possibile rivivere l'atmosfera densa di significato che ha avvolto la città.

Sui social, gli organizzatori hanno anticipato la volontà di attivare una raccolta fondi in favore dei bambini e delle bambine di Gaza, un'iniziativa solidale che si affiancherà agli eventi conclusivi del festival. Un modo concreto per trasformare la bellezza della musica in un gesto di responsabilità e cura, offrendo un contributo, seppur piccolo, a chi è privato ogni giorno del diritto alla pace.

Si ringrazia Domenico Amenduni per la concessione della foto