
Eventi e cultura
Un incontro al Redentore per riscoprire la storia e il restauro della statua settecentesca di san Rocco
Ruvo di Puglia celebra il santo pellegrino tra arte, fede e ricordi
Ruvo - lunedì 27 ottobre 2025
Un ricamo tra fede, storia e arte ravviverà Ruvo di Puglia nella serata di giovedì 30 ottobre, alle ore 19.00, presso la chiesa del SS. Redentore, dove si terrà l'incontro pubblico "La statua di San Rocco a Ruvo di Puglia: storia, culto e restauri".
L'evento, promosso dalla Confraternita Opera Pia di San Rocco in collaborazione con la Parrocchia del SS. Redentore, intende valorizzare il patrimonio devozionale e artistico legato alla figura di San Rocco, da secoli venerato come protettore e pellegrino taumaturgico.
La serata sarà aperta dai saluti istituzionali di don Nicolantonio Brattoli, padre spirituale della Confraternita, di S.E.R. Mons. Domenico Cornacchia, Arcivescovo di Molfetta–Ruvo–Giovinazzo–Terlizzi, e di Rocco Lauciello, presidente della Pro Loco di Ruvo di Puglia, a testimonianza del forte legame tra la Chiesa, la comunità civile e il tessuto associativo cittadino.
Seguiranno gli interventi di illustri relatori, che offriranno un percorso di approfondimento tra devozione popolare, arte sacra e tutela del patrimonio.
Il prof. Giuseppe Bolognese, filologo e critico letterario, interverrà con una relazione dal titolo "Il culto di San Rocco pellegrino taumaturgico in area murgiana e oltre: presupposti e prospettive sostenibili", analizzando la diffusione e l'attualità del culto del Santo nella cultura religiosa meridionale.
Il prof. Francesco Di Palo, storico dell'arte, proporrà un focus su "Il San Rocco di Nicola Antonio Brudaglio (1703-1784), scultore 'napoletano'", restituendo valore al contesto artistico e alla sensibilità barocca che ispirò l'autore del celebre simulacro ruvese.
Chiuderanno la sezione degli interventi le dottoresse Anna Maria Riefolo e Maria Stragapede, restauratrici di beni culturali, che illustreranno il recente restauro della statua lignea di San Rocco, svelandone i dettagli tecnici, le fasi operative e le scoperte emerse durante il lavoro di recupero.
Le conclusioni saranno affidate a Cosimo Damiano Caldarola, priore della Confraternita Opera Pia San Rocco, che ribadirà l'impegno della confraternita nella promozione di momenti di riflessione e di valorizzazione del proprio patrimonio spirituale.
L'incontro del 30 ottobre si presenta come un momento di alta valenza culturale e religiosa, in cui la riscoperta delle radici della devozione ruvese verso san Rocco si associa alla cura per l'arte e la memoria.
L'evento, promosso dalla Confraternita Opera Pia di San Rocco in collaborazione con la Parrocchia del SS. Redentore, intende valorizzare il patrimonio devozionale e artistico legato alla figura di San Rocco, da secoli venerato come protettore e pellegrino taumaturgico.
La serata sarà aperta dai saluti istituzionali di don Nicolantonio Brattoli, padre spirituale della Confraternita, di S.E.R. Mons. Domenico Cornacchia, Arcivescovo di Molfetta–Ruvo–Giovinazzo–Terlizzi, e di Rocco Lauciello, presidente della Pro Loco di Ruvo di Puglia, a testimonianza del forte legame tra la Chiesa, la comunità civile e il tessuto associativo cittadino.
Seguiranno gli interventi di illustri relatori, che offriranno un percorso di approfondimento tra devozione popolare, arte sacra e tutela del patrimonio.
Il prof. Giuseppe Bolognese, filologo e critico letterario, interverrà con una relazione dal titolo "Il culto di San Rocco pellegrino taumaturgico in area murgiana e oltre: presupposti e prospettive sostenibili", analizzando la diffusione e l'attualità del culto del Santo nella cultura religiosa meridionale.
Il prof. Francesco Di Palo, storico dell'arte, proporrà un focus su "Il San Rocco di Nicola Antonio Brudaglio (1703-1784), scultore 'napoletano'", restituendo valore al contesto artistico e alla sensibilità barocca che ispirò l'autore del celebre simulacro ruvese.
Chiuderanno la sezione degli interventi le dottoresse Anna Maria Riefolo e Maria Stragapede, restauratrici di beni culturali, che illustreranno il recente restauro della statua lignea di San Rocco, svelandone i dettagli tecnici, le fasi operative e le scoperte emerse durante il lavoro di recupero.
Le conclusioni saranno affidate a Cosimo Damiano Caldarola, priore della Confraternita Opera Pia San Rocco, che ribadirà l'impegno della confraternita nella promozione di momenti di riflessione e di valorizzazione del proprio patrimonio spirituale.
L'incontro del 30 ottobre si presenta come un momento di alta valenza culturale e religiosa, in cui la riscoperta delle radici della devozione ruvese verso san Rocco si associa alla cura per l'arte e la memoria.

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