Abbaticchio ammette la sconfitta, ma...

L'analisi del voto del candidato di centrosinistra all'uninominale alla Camera dei Deputati

martedì 27 settembre 2022 10.33
«Quella di domenica, per il centrosinistra, è una sconfitta. Non c'è alcun dubbio. Ma ci sono anche aspetti positivi che bisogna evidenziare. Sono incredibilmente primo in Puglia per preferenze personali, che ammontano al 13,5% dei miei voti totali. È stato apprezzato il valore aggiunto della candidatura di chi, come me, conosce le nostre città e le loro problematiche, di chi si è sempre impegnato attivamente per il territorio. Un dato evidente soprattutto alla luce dei risultati degli altri candidati (Dalla Chiesa con il 2,8% dei voti complessivi e Nicola Grasso con il 6%). Ma, con questa legge elettorale, tutto questo non è sufficiente per l'elezione».

Commenta così Michele Abbaticchio, candidato per il centrosinistra alla Camera dei Deputati per il collegio uninominale Puglia 04, che, nonostante i 6567 voti ottenuti, non è riuscito ad aggiudicarsi il seggio in Parlamento: «Mi preme ringraziare tutti gli amici che mi hanno sostenuto in questa competizione elettorale. È stato un privilegio rappresentare il nostro centrosinistra. Occorre, ora, investire ancora di più nei giovani e nelle loro aspirazioni, per interpretare una riforma politica in grado di rilanciare il nostro pensiero anche a livello nazionale».

«Prendiamo atto della rilevante vittoria, in quasi tutta la Puglia, delle forze del centrodestra, alle quali auguro personalmente buon lavoro per il bene della comunità – continua l'ex sindaco di Bitonto, candidato nel collegio giovinazzese -. Porgo le mie congratulazioni a Rita Dalla Chiesa, rappresentante eletta dal nostro collegio. Le auguro uno splendido lavoro ed auspico la sua attenzione alle tante problematiche del nostro territorio».

«Così come auspico – conclude – un'immediata riforma della legge elettorale che, attualmente, prevede l'attribuzione dei voti ai candidati anche dalla "semplice" preferenza sui simboli di partito. Questo porta a modalità di elezione completamente diverse da tutte le altre campagne elettorali».